Un nuovo regalo del Colorificio San Marco alla città di Venezia

A breve il restauro dell’organo nella Basilica di Santa Maria della Salute, un nuovo regalo del Colorificio San Marco alla città di Venezia 

La Dott.ssa Alessandrina Tamburini, Presidente Onorario del Colorificio San Marco Spa di Venezia, festeggia il suo novantatreesimo compleanno promuovendo il restauro dell’organo e lanciando un appello per sensibilizzare le grandi imprese italiane a impegnarsi nel restauro e mantenimento delle grandi opere artistiche e architettoniche del Paese.

Più di due secoli e non sentirli. Il tutto grazie al restauro artistico a cui sarà sottoposto il suggestivo organo, opera di Francesco Dacci (1782 – 83), situato nella Basilica di Santa Maria della Salute. A volere e sostenere l’intervento Alessandrina Tamburini, Presidente Onorario del Colorificio San Marco, che festeggia così il suo novantatreesimo compleanno a fianco dei cittadini veneziani. Dopo la recente ristrutturazione della Scala Massari nel complesso degli Artigianelli, il restauro delle Colonne Napoleoniche, dei Pennoni e delle Procuratie Vecchie di Piazza San Marco, “ci piacerebbe che il nostro operato incontrasse quello di altri partner, che fanno della responsabilità sociale un punto di forza per la propria impresa”, conferma la Dott.ssa Tamburini, lanciando così un appello a tutte le eccellenza del Belpaese.
Cofondatrice nel 1962, con il padre Pietro, del Colorificio San Marco S.p.A., produttore leader nel settore delle pitture e vernici per l’edilizia professionale in Italia, Alessandrina Tamburini ha da sempre alternato la passione per l’impresa, quindi per il proprio lavoro, all’amore per l’arte, la cultura e il territorio. Tutto ciò è dimostrato non solo dall’immagine aziendale, come provano il logo e il nome stesso, ma soprattutto dai numerosi interventi degli ultimi anni a favore di opere d’arte simbolo della Serenissima. Già qualche anno fa, in occasione del suo novantesimo compleanno, la Dott.ssa Tamburini si è occupata di promuovere la ristrutturazione della Scala Massari nel complesso degli Artigianelli. Adesso, a tre anni di distanza, ha deciso di sostenere il restauro dell’organo “Francesco Dacci 1782-83”, una vera opera d’arte ospitata nella Basilica di Santa Maria della Salute, chiesa simbolo di una città che da sempre rappresenta un’importante crocevia di culture, storie e arte.
“Il Colorificio San Marco ha sempre dedicato grande attenzione a Venezia, impegnando risorse ed energie per promuovere il restauro e la valorizzazione d’importanti edifici e monumenti storici presenti in città. – Conferma Alessandrina Tamburini – In passato, ci siamo fatti promotori di diversi interventi, tra cui il restauro delle Colonne Napoleoniche, dei Pennoni e delle Procuratie Vecchie di Piazza San Marco. Senza dimenticare la partecipazione alla Biennale nel Padiglione Italia o la recente ristrutturazione della Scala Massari nel complesso degli Artigianelli e quella della Cappella Zen della Basilica di San Marco”.

Tutti interventi ben riusciti e d’impatto per la città. A giovarne non solo i veneziani, ma anche i milioni di turisti che affollano puntualmente la Regina dell’Adriatico. Proprio come nel caso del prossimo restauro dell’organo nella Basilica di Santa Maria della Salute, l’obiettivo è quello di attrarre il maggior numero di visitatori e, perché no, anche di pubblico partecipante agli appuntamenti musicali previsti dal lunedì al venerdì alle h 15.30 e il sabato alle h 16.00, prima dell’inizio della Santa Messa.
“Promuovere la cultura edilizia del restauro e il valore del Made in Italy nel mondo ha sempre rappresentato la nostra missione – conclude il Presidente Onorario del Colorificio San Marco – Siamo sempre stati ispirati da questa meravigliosa città: il nome dell’azienda e il logo, i nomi dei prodotti e i colori sono intimamente legati al territorio veneziano”.
Consapevole che investire risorse ed energie nel sociale significa contribuire a migliorare le condizioni di vita delle persone, la Dott.ssa Tamburini lancia un appello alle aziende italiane: “Ci piacerebbe che il nostro operato incontri quello di altri partner, che fanno della responsabilità sociale un punto di forza per la propria impresa. Il restauro della Basilica di Santa Maria non si esaurisce, infatti, con il ripristino delle funzionalità dell’organo settecentesco, ma richiede uno sforzo ulteriore per garantire il corretto riscaldamento degli ambienti della Cappella del Presbiterio dove l’organo è situato. Confidiamo di trovare al più presto una o più imprese che vogliano farsi carico di un’azione tanto utile, quanto valida”.

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