Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Lo spazio espositivo di Fantoni a Bologna è uno dei sei showroom di proprietà aziendale in Italia assieme a Milano, Torino, Padova, Roma, Napoli. Acquistato negli anni novanta, si trova inserito in un contesto urbano di pregio, Palazzo Fantuzzi, a pochi metri dalle due torri di Strada Maggiore. A quindici anni dal primo restauro, eseguito per rendere lo spazio vivibile sia come uffici che come esposizione, risultava imprescindibile ripensare nuovamente al contenitore. Fin dall’inizio Marco Viola con Filippo Saponaro e Chiara Pasti (quest’ultima dell’agenzia Fantoni Fer Trading di Bologna) hanno inteso pulire il recente passato con mezzi, materiali, colori e forme senza aggredire il volume ma invisibilmente caratterizzarlo, come se da sempre fosse stato così. Lo stato di fatto “visibile” era caratterizzato da spazi uniformemente segnati da un pavimento in cotto moderno a tre colori, murature intonacate o rivestite con pannelli melamminici di forte spessore, soffitti fortemente caratterizzati da volte a crociera dipinti in tono avorio, un corpo scale in pietra serena aggredito da una ringhiera in ferro e legno, corpi illuminanti a parete o a binari non più contemporanei in termini di design e di risparmio energetico. Accanto al visibile si impone quindi quell’”invisibile” che è “il rilievo e la profondità del visibile”, tutto quanto non è percepibile al primo sguardo ma potrebbe esserlo, la natura non tangibile del progetto, quella che oggi regala un silenzio visivo ed emozionale, distinto in diversi momenti progettuali. La prima fase di analisi ha riguardato l’ingresso dal fronte strada appena rialzato considerato in perfetta relazione funzionale col corpo scale, quasi a voler indirizzare il visitatore fin dall’entrata verso lo spazio espositivo maggiore del piano seminterrato. La relazione è sancita dal trattamento di pittura di tutte le pareti e soffitti con una tinta grigio identica alla pietra serena delle scale; l’ingresso con volta a botte viene foderato, così come la scala, con una pelle di cartongesso idonea a ricevere i nuovi corpi illuminanti di Viabizzuno. La finestra interna viene tamponata in modo da eliminare le aperture inutili e rettificare le spallettine murarie presenti. L’analisi del pavimento esistente così disomogeneo e fuorviante porta alla necessità di coprirlo con un foglio di linoleum di due colori; a piano rialzato ancora prevale il grigio, nel seminterrato il rosso bolognese. Le pareti ed i soffitti vengono puliti e ritoccati con un colore bianco. Preservare lo stato attuale ed i temi del restauro anni ’90 Il soppalco rimane intatto, depauperato solamente dei troppi oggetti, colorato di grigio grafite e contrastato con un tavolo Fantoni in cristallo giallo. Il vero e proprio show room Fantoni mobili e Patt divisione acustica nel piano seminterrato subisce i maggiori interventi. Laddove prevaleva il pesante rivestimento ligneo, si crea una nuova superficie muraria colorata a strisce di diversi toni pastello: fissando lo sguardo nel punto centrale della volta a crociera è singolare la lettura dei quattro colori. Ad enfatizzare l’immagine della volta come segno urbano della città, Marco Viola progetta l’inserimento di catene in alluminio bronzeo tra pilastro e pilastro, sulle quali sono fissati i corpi illuminanti. Un volume rialzato con la parete vetrata Akustikwall si aggetta sullo spazio espositivo: è la nuova sala riunioni, caratterizzata dai rivestimenti fonoassorbenti e arredi di recente produzione Fantoni. Scheda tecnica Intervento: restauro show room Fantoni di Bologna, agenzia Fer Trading Luogo: Bologna, via San Vitale 23a Progettisti: Marco Viola; arch. Filippo Saponaro Collaboratori: arch. Chiara Pasti Committente: Fantoni spa Anno di esecuzione: fine 2007 Imprese esecutrici: Magnani Impianti Elettrici, Fer Trading srl, Il Drappo Imprese fornitrici: Viabizzuno, Fantoni, Patt Dati dimensionali: 330 mq Fotografo: Adriano Ferrara Consiglia questo comunicato ai tuoi amici