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Approfondimenti per progettisti, ingegneri e costruttori sulle garanzie delle costruzioni in legno in occasione di eventi sismici. Il legno è stato impiegato sempre dall‘inizio della civilizzazione come materiale molto versatile da costruzione, come testimoniano ancora oggi numerose opere architettoniche e siti di interesse sparsi in tutto il mondo. Nei secoli scorsi il legno è stato anche utilizzato come materiale da costruzione in aree a rischio sismico estremamente elevato, per esempio negli edifici residenziali multipiano oppure nei templi. Le capacità prestazionali delle costruzioni in legno vengono documentate oggi non solo da opere con alti requisiti statici come ponti e padiglioni di grande luce, ma anche da numerosi esempi di costruzioni antisismiche. Le strutture portanti in legno offrono molteplici opportunità come mostrano gli edifici multipiano, costituiti a volte anche da 4-5 piani. In caso di evento sismico, la massa ridotta dà origine a minori forze non inerziali. Montanti e fasciatura di rivestimento costituiscono un sistema molto conveniente nelle costruzioni in legno a pannelli intelaiati. Il rivestimento, ad esempio in lastre di gessofibra, impedisce che i montanti in legno perdano la verticalità o che si inclinino. Il fissaggio avviene mediante sistemi meccanici di supporto, ad esempio graffe o chiodi. A questo scopo, la duttilità delle pareti e dei solai gioca un ruolo particolarmente rilevante (resistenza della struttura portante). La DIN 4149:2005 tedesca e le NTC italiane sono state adattate alla nuova concezione di sicurezza contenuta nell‘ Eurocodice 8, basata sul metodo semiprobabilistico agli stati limite. In Germania, le verifiche sismiche delle costruzioni in legno sono da svolgersi in accordo alla DIN 1052:2004-08. In Italia secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni – Decreto 14/01/2008 del Ministero delle Infrastrutture (GU n.29 del 04/02/2008) legno perdano la verticalità o che si inclinino. Il fissaggio avviene mediante sistemi meccanici di supporto, ad esempio graffe o chiodi. In fase di progettazione, i seguenti punti possono avere una grossa influenza sulla sicurezza sismica degli edifici: n forma in pianta n progetto pareti di irrigidimento n altezza dell‘edificio n scelta della struttura portante n scelta dei materiali da costruzione n distribuzione di masse ed elementi rigidi n duttilità della struttura portante Deviazione dei carichi sotto l‘azione sismica Un criterio importante per la sicurezza sismica di un edificio è che i vari elementi costruttivi possano scaricare quanto più direttamente possibile nelle fondamenta i carichi agenti. A questo scopo, la duttilità delle pareti e dei solai gioca un ruolo particolarmente rilevante (resistenza della struttura portante). La DIN 4149:2005 tedesca e le NTC italiane sono state adattate alla nuova concezione di sicurezza contenuta nell‘ Eurocodice 8, basata sul metodo semiprobabilistico agli stati limite. In Germania, le verifiche sismiche delle costruzioni in legno sono da svolgersi in accordo alla DIN 1052:2004-08. In Italia secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni – Decreto 14/01/2008 del Ministero delle Infrastrutture (GU n.29 del 04/02/2008). La concezione degli edifici in aree a rischio sismico che tiene conto della corretta scelta di materiali da costruzione da impiegare in cantiere garantisce sicurezza di progettazione e di utilizzo. Le lastre di gessofibra FERMACELL possono essere impiegate senza limitazioni già in fase di dimensionamento in tutte le zone a rischio sismico. Agli inizi del 2005, sotto la guida dell‘Istituto per la verifica dei materiali di Stoccarda (Università di Stoccarda), sono iniziate numerose analisi e verifiche nel campo della tecnologia edile. Le ultime esperienze scientifiche, in particolare per l‘Italia del CNRIVALSA di San Michele All‘Adige (TN) e del Department of Civil, Environmental, and Mechanical Engineering dell‘ Università di Trento, sono state condotte con l‘intento di fornire il massimo supporto ai progettisti e alle unità produttive di strutture prefabbricate a telaio in legno. La sicurezza e la stabilità degli elementi costruttivi analizzati con le lastre in gessofibra FERMACELL sono state garantite completamente in tutte le prove simulate di azioni sismiche. Questo complesso programma di test pone quindi le basi per estendere anche alle lastre in gessofibra FERMACELL l‘autorizzazione nazionale ed europea per il dimensionamento di edifici in zone a rischio sismico. Le strutture oggetto di studio con lastre FERMACELL, progettate e testate in conformità al principio indicato nella UNI EN 1998-1, appartengono alle classi di duttilità strutturale M o H (medium –DCMto highly –DCH- dissipative structures) e in accordo con le classi A e B delle NTC2008 italiane. Il Servizio Tecnico Centrale – Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, visto il benestare tecnico europeo ETA 03-0050 e i test condotti, ha protocollato la possibilità all‘uso strutturale delle lastre in gessofibra FERMACELL. Le lastre in gessofibra FERMACELL possono essere utilizzate per il calcolo ed il dimensionamento di edifici costruiti in legno con pannelli intelaiati per tutte le zone a rischio sismico. Scarica il PDF tecnico ‘Costruzioni in legno antisismiche con le lastre in gessofibra’ di Fermacell Consiglia questo comunicato ai tuoi amici