La data offre l’occasione a Stannah per ricordare e rinnovare il proprio contributo nella creazione di spazi più accessibili, attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’ideazione di soluzioni che favoriscono la libertà di movimento nella propria casa.
Giovanni Messina, Director of Southern Europe di Stannah commenta: “L’accessibilità è un diritto fondamentale che tutti dobbiamo abbracciare e difendere, per questo motivo è da intendersi come “universale”. Noi di Stannah ne siamo ben consapevoli e per questo ogni giorno lavoriamo per sviluppare soluzioni innovative, che consentano a tutti di muoversi e vivere in maniera più autonoma e indipendente».
Raggiungere l’accessibilità universale, ovvero garantire a tutti il pieno accesso a spazi, servizi e infrastrutture è fondamentale, soprattutto alle luce dei dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo cui il 16% della popolazione mondiale ha una disabilità o un handicap.
In particolare, rendere accessibili gli spazi abitativi offre un contributo essenziale al miglioramento della qualità della vita delle persone, specialmente nei Paesi che, come l’Italia, affrontano la sfida demografica di una popolazione che invecchia.
Per questo la diffusione di soluzioni in grado di favorire l’autonomia nel movimento, sia dentro che fuori casa, come quelle proposte da Stannah, risulta essenziale.
L’introduzione di soluzioni come Surface, in grado di convertirsi da scala a piattaforma e viceversa, incrementano l’inclusività, permettendo la condivisione con tutti di uno spazio inizialmente inagibile.
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