Curato dall’architetto Giovanni Berti, il progetto rappresenta uno splendido esempio di integrazione fra architettura e paesaggio montano.
La nuova Malga, inserita nel versante ovest, riesce infatti a rispettare e valorizzare il contesto naturale, uniformandosi armoniosamente al tempo stesso con gli edifici circostanti, sui quali non è stata apportata alcuna modifica.
La realizzazione è in parte interrata, e presenta un tetto verde che si fonde con il pendio naturale, creando continuità con le linee della natura attorno.
Occupa una superficie di circa 410 mq, e si sviluppa su due livelli. Il piano seminterrato ha un’estensione di circa 270 mq e ospita i servizi, i magazzini, i locali tecnici e le stanze per il gestore.
Al piano terra è invece riservato lo spazio per accogliere i visitatori e destinato alla ristorazione, che include una cucina, un bar, una sala ristorante e un’ampia terrazza-solarium di circa 200 mq.
Per la realizzazione della nuova struttura sono stati preferiti materiali ecosostenibili a basso impatto ambientale.
Inoltre, per la fornitura e il montaggio degli elementi strutturali e dei materiali di finitura è stata favorita la filiera corta.
I bassi consumi hanno permesso alla Malga Zambana di ottenere la Classe A+ di certificazione energetica.
Infine, per il rivestimento delle pareti esterne, fornite di cappotto termico in lana minerale, è stata fatta una scelta duplice: per i versanti sud e ovest è stato impiegato il legno di larice trattato con pigmenti grigio cenere; per il lato nord e il tetto è invece stato utilizzato lo zinco-titanio zintek® nella colorazione Marrone Terra Naturale della serie «The Color Line».
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