Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
È la posizione dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, emersa nel convegno “La provincia e la pianificazione intermedia dell’area vasta: nuovi scenari per il governo del territorio”, organizzato dalla stesso Inu a Perugia, alla sala dei Notari, con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia e del Comune di Perugia. L’Inu ritiene che l’assetto insediativo del Paese ha delineato una geografia economica e sociale che richiede un riassetto amministrativo complessivo che ridisegni anche i confini amministrativi e riorganizzi l’intera macchina pubblica per una efficace gestione delle principali risorse in mano alle comunità: suolo, territorio e paesaggio. L’Inu considera il percorso di riforme intrapreso dal governo Monti come una occasione per rilanciare la necessità di istituire finalmente le città metropolitane e le unioni dei comuni, cui affidare compiti di pianificazione strutturale associata per tutti i territori fortemente urbanizzati o largamente interconnessi; mentre per la restante parte del territorio, la più vasta e policentrica, riafferma la necessità di un ente intermedio che coordini, indirizzi e guidi questi territori in un’ottica di pianificazione di area vasta. La trasformazione delle attuali Province in enti di secondo livello non sembra garantire questa seconda necessità. L’Istituto Nazionale di Urbanistica continuerà a lavorare per sostenere queste posizioni, e ieri ha fatto un altro passo nella promozione dello studio e del confronto, inaugurato lo scorso anno con l’istituzione di un’apposita Commissione Nazionale che ha lo scopo di studiare il coordinamento e la cooperazione territoriale tra Enti. Le preoccupazioni dell’Inu sono tutte indirizzate alla sostenibilità delle politiche di area vasta, all’esigenza di governare le pianificazioni settoriali, alla messa in sicurezza dei territori, ai problemi energetici di area vasta e del rischio idraulico, alla necessità di non disperdere il patrimonio di esperienze e piani prodotti e vigenti, alle intese, accordi, protocolli che in questi anni si sono prodotti. Al convegno “La provincia e la pianificazione intermedia dell’area vasta: nuovi scenari per il governo del territorio” hanno partecipato amministratori e studiosi, tra cui la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, la deputata membro della Commissione Ambiente Raffaella Mariani, l’assessore all’Ambiente, territorio e politiche della sostenibilità della Regione Basilicata e responsabile della Conferenza delle Regioni in materia di governo del territorio Basilicata, Vilma Mazzocco, l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Bari, Elio Sannicandro. La prima parte è stata dedicata all’esame e all’ascolto di alcune esperienze locali, la seconda alla discussione del disegno di legge di riforma delle Province messo a punto dal governo Monti. Il convegno è stato introdotto da Luciano Tortoioli, presidente della Commissione Inu Cooperazione e Coordinamento territoriale. Le conclusioni sono state affidate al presidente dell’Inu Federico Oliva. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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