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A cura di: Tommaso Tautonico Dopo quattro anni dal loro inizio, si concludono i lavori di IQON, il grattacielo più alto di Quito, la capitale dell’Ecuador, una delle città con altitudine più alta al mondo. Progettato dallo studio di architettura Bjarke Ingels Group, BIG, il grattacielo modifica lo skyline della città, tradizionalmente denso di edifici bassi. Commissionato nel 2017 dalla società di sviluppo immobiliare Uribe Schwarzkopf, il progetto ad uso misto si sviluppa su una superficie di circa 36 mila metri quadri e ospita residenze private, spazi commerciali, spazi per uffici oltre che una varietà di servizi. “IQON rappresenta la continua trasformazione di Quito. È una pietra miliare dell’architettura, del design e dell’innovazione di tutta la città” dichiara Tommy Schwarzkopf, co-fondatore di Uribe Schwarzkopf. “Il nuovo edificio non solo contribuisce a modificare lo skyline della città, ma celebra la nostra collaborazione con uno degli architetti più entusiasmanti e di fama internazionale di tutto il mondo. Man mano che i primi residenti si trasferiscono e le attività iniziano ad occupare i primi spazi, non vediamo l’ora che diventi parte integrante del tessuto urbano della città” conclude. Indice degli argomenti Toggle L’edificio curvilineo con facciata pixellataUna tree farm urbana che non rinuncia al design L’edificio curvilineo con facciata pixellata IQON è concepito come una comunità verticale, un’estensione del vicino “La Carolina Park” che continua per tutta la facciata dell’edificio. L’edificio è caratterizzato da un notevole angolo curvilineo, avvolto da terrazze che occupano tutto il perimetro dell’edificio. L’identità architettonica di IQON è definita dalla sua facciata “spoglia”. Il calcestruzzo grezzo, lasciato a vista, funge da struttura dell’edificio, e su di esso trovano spazio singoli “pixel”, piccoli volumi impilati l’uno con l’altro che, grazie all’angolo curvilineo forniscono la miglior vista possibile sul vicino parco, sulla città e sul vulcano Pichincha. La geometria dei “pixel” crea le condizioni per lo sviluppo di terrazze, dove trovano spazio alberi e piante autoctone, che permettono all’edificio di integrare spazi verde, sfruttando il clima temperato e l’ecologia dell’Ecuador, il Paese con il maggior numero di specie vegetali per metro quadrato al mondo. “Abbiamo cercato di prendere tutte le qualità iconiche di Quito – come il piacere di vivere in uno dei luoghi più ricchi di biodiversità del pianeta, in una città sull’equatore dove le stagioni sono perfette sia per la vita umana che vegetale – e portare quell’esperienza nella dimensione verticale” dichiara Bjarke Ingels, fondatore e direttore creativo, BIG-Bjarke Ingels Group. “IQON è un’intera comunità verticale di singole case. Un’estensione di La Carolina Park che ora sale fino al tetto” conclude. Una tree farm urbana che non rinuncia al design Nel progettare l’edificio, gli architetti hanno utilizzato i principi della biofilia. Per favorire la connessione tra uomo e natura, il verde della città arriva in ogni appartamento grazie alle fioriere integrate nella facciata dell’edificio, trasformando la facciata stessa in una celebrazione della biodiversità di Quito. IQON funge da tree farm urbana: una volta che la vegetazione piantata sulle terrazze diventa troppo grande per la sua fioriera, può essere ripiantata nei parchi di tutta la città. In questo modo, l’edificio diventa parte di un ciclo verde, dal parco all’edificio e poi di nuovo al parco. All’interno nulla è lasciato al caso. Entrando nella hall, la tavolozza dei materiali passa dal grezzo esterno, ad un’estetica più raffinata. Le pavimentazioni in pietra di marmo, con un leggero richiamo ai colori della facciata esterna, conducono al banco della reception. I toni profondi del verde smeraldo sono utilizzati sui pannelli del soffitto, per le cassette postali e fino alla hall dell’ascensore, un’area a cui si accede oltrepassando un portale in acciaio annerito. All’esterno, la piazza al piano terra comprende generosi spazi pubblici e unità commerciali. Questa piazza centrale funge da nuovo percorso e collega l’edificio al parco e al resto del quartiere. Sul tetto, trova spazio una piscina olimpionica e piccole terrazze che offrono ai residenti un luogo in cui rilassarsi ammirando la città. A disposizione dei residenti anche una palestra, un campo da squash, una spa, una pista da bowling e un centro congressi. Img by BIG Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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