Isae: cresce ad agosto fiducia commercio, cala in servizi mercato

C’e’ ottimismo circa l’evoluzione futura del mercato del lavoro e tornano ad essere ottimisti anche per quel che concerne il volume degli ordini. Quanto ai prezzi, le tensioni inflazionistiche sono giudicate in attenuazione nel mese in corso, ma in forte ripresa nel prossimo trimestre. Disaggregando per tipologia distributiva, la fiducia migliora con particolare intensità nella grande distribuzione (113,7 il saldo destagionalizzato, era 106,8 in luglio), ma cresce anche in quella tradizionale (115,1 da 111,6).
Quanto alla fiducia nei servizi di mercato, il confronto con il dato di agosto 2006, che non risente dei fattori stagionali, conferma il calo della fiducia su base annua (l’indicatore era pari a 33). Va rilevato, tuttavia – spiega ancora l’Istituto – che questo mese l’andamento dell’indicatore potrebbe essere influenzato, oltre che da alcuni fattori stagionali, da una riduzione del tasso di risposta (circa 1.500 interviste rispetto alle consuete 2.000), usuale nel mese di agosto e attribuibile alla pausa estiva. Alcune differenze emergono a livello settoriale: la fiducia scende a 4 (da 21) nei servizi alle famiglie e a 30 (da 42) in quelli alle imprese; l’indicatore sale invece a 7 (da -13) nei servizi finanziari. Nel dettaglio territoriale, la fiducia scende a 21 (da 36) nel Nord Ovest, a 9 (da 15) nel Nord Est, a 15 (da 33) al Centro e a -17 (da 35) al Sud.
Tra le variabili non componenti l’indice, segnali moderatamente più favorevoli provengono da giudizi e aspettative sull’occupazione, in un quadro caratterizzato da una ulteriore riduzione delle pressioni inflazionistiche. L’indice di fiducia nelle imprese di costruzioni, invece, a luglio ha continuato ad oscillare intorno ai valori medi dell’ultimo anno. Tra le variabili componenti l’indicatore, migliorano marcatamente i giudizi sui piani di costruzione mentre le prospettive sull’occupazione rimangono sostanzialmente stabili. Ottimismo degli imprenditori sia per quanto riguarda i giudizi sull’attività di costruzione (il saldo aumenta tornando ad essere positivo dopo due mesi di segno negativo) sia per quanto riguarda le prospettive sui piani di costruzione. Diminuisce il numero degli interpellati che prevede un aumento dei prezzi praticati nel settore. Il recupero dell’indice generale della fiducia – conclude l’Isae – è la sintesi, a livello settoriale, di segnali omogenei.

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