L16 di Piero Lissoni vince il XXIII Compasso d’oro

L16 di Piero Lissoni vince il XXIII Compasso d’oro

E’ stata premiata al Compasso d’oro 2014 la porta L16 LUALDI.
L16 è costruita con materiale composito stabile ed insonorizzato con spessore 16 mm.
Con finitura laccato opaco, lucido o in essenze di serie, è stata disegnata da Piero Lissoni. Compasso d'oro 2014 - L16 LUALDI
L16 offre allo sguardo una superficie intatta, nitida, pulita. Pensata come elemento architettonico, è in grado di definire lo spazio grazie a finiture e colori. Caratteristiche del progetto, l’anta straordinariamente sottile e leggera, simile a un foglio, dal movimento fluido, e la scomparsa di ogni elemento visibile per un risultato di perfetta uniformità.

Compasso d’oro 2014

Regione Lombardia punta sul design come strumento di competitività e di sviluppo: con il Comune di Milano, ADI e FederlegnoArredo ha dato il via al programma “Design è”, un insieme di iniziative per valorizzare il design in vista di Expo 2015. “La Lombardia è riconosciuta in tutto il mondo come laboratorio di creatività e innovazione e le opere che oggi premiamo ne sono espressione” dice Mauro Parolini, Assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia. “Regione Lombardia crede fermamente nel design per il rilancio dell’economia e dell’occupazione. È importante a tal fine la collaborazione tra le istituzioni e le associazioni del settore che oggi, con la Premiazione del XXIII Compasso d’Oro, giunge ad un primo importante traguardo a cui dovranno seguirne tanti altri. Primo tra tutti il nostro progetto Design Competition dedicato ai giovani creativi e alle imprese orientate all’innovazione”.

Innovazione e giovani sono due punti fermi delle politiche regionali. È ai giovani talenti che Regione Lombardia si rivolge con il progetto Design Competition che vedrà proseguire la fattiva collaborazione con ADI e FederlegnoArredo. Il concorso selezionerà 40 idee progettuali realizzate da designer under 35 sul tema “Dal Tavolo alla Tavola”. I progetti saranno trasformati in prototipi da altrettante imprese lombarde ed esposti in occasione del Salone del Mobile 2015 e nei tanti eventi che animeranno la città di Milano nel corso del semestre di Expo.

In occasione del suo 60th anniversario, il premio del XXIII Compasso d’Oro ADI è tornato a Milano con una grande mostra ospitata nello Spazio Ex Ansaldo del Comune di Milano. “Il ritorno a Milano del premio Compasso d’Oro, per cui anche il Comune ha lavorato, vuole sottolineare l’indissolubile legame tra il mondo del design e il territorio milanese. Milano è senza dubbio “città del progetto” trovando nella creatività e nella cultura del disegno uno dei suoi tratti più distintivi e universalmente riconosciuti e apprezzati”. Così commenta l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo Economico, Moda e Design Cristina Tajani.

Tra gli oltre 300 prodotti di design degli ultimi tre anni in gara, una giuria internazionale ha scelto i migliori, non solo nei settori dell’arredamento e dell’illuminazione domestica ma anche in quelli dei veicoli, degli oggetti personali, dei servizi collettivi e sociali, dell’editoria specializzata. ”Questa Mostra”, dice Luisa Bocchietto, Presidente uscente di ADI, “rappresenta come sempre non solo un punto di arrivo ma soprattutto un nuovo punto di partenza verso l’obiettivo fondamentale che ADI persegue da tempo: la diffusione sempre più ampia del design, ovvero della cultura del progetto, tra le imprese e i consumatori, e il coinvolgimento delle istituzioni a favore del sistema”.

Milano si conferma capitale indiscussa del design anche grazie all’attenzione delle imprese per la ricerca e l’innovazione.

“Negli ultimi anni”, sottolinea il presidente di FederlegnoArredo, Roberto Snaidero “il settore Legno Arredo ha attraversato un periodo molto delicato che ha costretto le imprese a ripensare il proprio modello di business facendo anche scelte coraggiose. Se c’è un dato evidente che caratterizza i nostri imprenditori è proprio la loro capacità di cogliere i cambiamenti e trasformarli in opportunità. Questo bellissimo progetto che stiamo portando avanti con Regione Lombardia, ADI e Comune di Milano, testimonia ancora una volta che l’Italia del fare non è quella rappresentata dalla fotografia del PIL quanto soprattutto quella che continua a stupire il mondo per la sua creatività, la forza della sua tradizione e la sua capacità di innovare”.

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