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E’ stata inaugurata lo scorso 27 ottobre la Biblioteca degli alberi, il nuovo parco pubblico di Milano, il terzo per dimensione nel centro città. Il parco, disegnato dallo studio Inside Outside|Petra Blaisse di Amsterdam, è stato realizzato da COIMA che, a giugno 2015, è subentrata al Comune di Milano nell’attuazione dei lavori come intervento da realizzare a scomputo del grande progetto urbanistico di Porta Nuova. Il progetto Biblioteca degli alberi possiede caratteristiche differenti rispetto altri parchi: l’assenza di recinzioni consente una continuità degli spazi pedonali fra la sede della Regione Lombardia, Piazza della Repubblica e Piazza XXV Aprile creando in questo modo l’area pedonale più grande di Milano con i suoi 170.000 mq e 5 km di piste ciclabili. Il parco presenta una grande varietà di essenze delicate distribuite in giardini dal design contemporaneo: una biblioteca botanica urbana con uno straordinario patrimonio vegetale composto da 500 alberi, oltre 135.000 piante di 100 specie diverse e 22 foreste circolari, disegni creati non solo dalla vegetazione, ma anche dai sentieri arricchiti da frasi botaniche e poetiche che attraversano il parco, creando una scacchiera di stanze verdi. Il risultato è una distesa di campi irregolari, campi fioriti, prati, piccole piazze e foreste circolari, un labirinto e aree attrezzate con arredi progettati su misura. Un parco caratterizzato da elevata complessità progettuale, per l’innovazione dei materiali e per la flessibilità che caratterizza l’uso degli spazi, pensati per favorire e accogliere molteplici attività. I due elementi, combinati, rendono Biblioteca degli alberi un caso sperimentale, e un modello innovativo di parco di ultima generazione. La prima inaugurazione Il primo lotto del parco era stato inaugurato a marzo 2017: un’area verde di 7.500 metri quadrati in via de Castillia intorno alla Fondazione Riccardo Catella e all’Incubatore per l’Arte, con 3 tipologie di alberature, 44 alberi, due campi da bocce, giochi d’acqua e un parco giochi accessibile anche a bambini con disabilità. Il progetto ha previsto in quest’area anche orti didattici (circa 260 mq), con laboratori di orticoltura urbana gestiti dalla Fondazione Riccardo Catella. Durante le fasi di cantiere, nell’ambito del programma Porta Nuova Smart Community, l’iniziativa MiColtivo nel Parco ha coinvolto oltre 2.700 cittadini nella semina collettiva dei prati, piantumazione delle aiuole fiorite e degli alberi e nel programma culturale di concerti, laboratori negli orti e laboratori creativi. Il Comune di Milano pochi giorni fa ha aperto un bando per individuare un soggetto privato che si occupi della gestione, manutenzione e sicurezza del parco. In questo modo sarà garantito un elevato standard manutentivo, specifico e adeguato al suo concept, le cui spese gestionali sarebbero superiori al costo medio di gestione delle aree verdi cittadine. Al bando, che sarà aperto fino al 19 novembre, ha partecipato Fondazione Riccardo Catella – diretta da Kelly Russell Catella – insieme a COIMA SGR. “Con il completamento della Biblioteca degli alberi, la vecchia area delle Varesine lascia definitivamente spazio a Porta Nuova divenuto, grazie a un progetto ambizioso e vincente, un modello di trasformazione urbanistica a livello internazionale. Qui il centro direzionale si è ingrandito con avveniristici grattacieli che hanno ridisegnato il volto e lo skyline della città. Qui sono state realizzate nuove residenze e questo nuovo parco è prova di una Milano che diventa sempre più verde. A Porta Nuova è stato fatto tutto all’insegna del bello, coinvolgendo architetti, paesaggisti e designer, italiani e stranieri, di livello mondiale. La Biblioteca degli alberi, con la sua varietà, sorprenderà i milanesi e li accompagnerà in una esperienza del verde davvero straordinaria, come nelle più belle città del mondo” Sindaco di Milano Giuseppe Sala. “È un parco innovativo, con caratteristiche riconducibili alle aree verdi progettate nel nord Europa per quanto riguarda la varietà e ricchezza della vegetazione. È un nuovo modello di collaborazione pubblico-privato che contiamo di replicare ancora nei prossimi anni, che vedranno la nascita di almeno 20 nuovi parchi in città” Pierfrancesco Maran, assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura. “Biblioteca degli alberi rappresenta il completamento della rigenerazione di uno dei più ampi scali ferroviari trasformati dal dopoguerra ad oggi. Ci sono voluti molti anni dall’avvio – nel 2005 – e il lavoro di decine di migliaia di persone ed aziende, in un impegno comune pubblico e privato. Il parco racchiude in sé valori che devono essere propri dei progetti urbani: sviluppi che portino valore al territorio ricucendone frammenti, che siano espressione della vocazione italiana del saper fare città attraverso architetture di eccellenza, luoghi di socialità e di scambio quotidiani” Manfredi Catella, Fondatore e CEO di COIMA. L’intervento di Italcementi Nell’area del labirinto è stata utilizzata una soluzione drenante messa a punto nei laboratori di Bergamo di Italcementi commercializzata con il marchio i.idro DRAIN: con una capacità drenante 100 volte superiore a quella di un terreno naturale, permette di rispettare il ciclo naturale dell’acqua ricaricando la falda acquifera. Per i percorsi pedonali invece è stata utilizzata i.design MOSAICO con una finitura che coniuga l’eleganza dell’aspetto estetico con la stabilità e la sicurezza per chi ci cammina, la resistenza alle intemperie e la facilità di posa a costi contenuti. Tutto il materiale green è stato preparato e fornito da Calcestruzzi Spa, la società di Gruppo Italcementi attiva nel settore del calcestruzzo e delle soluzioni per il settore delle costruzioni. Scheda Progetto Biblioteca degli alberi Luogo: Milano Progettista: Inside Outside|Petra Blaisse Superficie: 170.000 mq e 5 km di piste ciclabili Anno: 2018 img by www.insideoutside.nl Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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