Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
La Fabrica è un modello di rigenerazione urbana che partendo dal riutilizzo di un’ex edificio industriale tessile, sviluppa un nuovo quartiere urbano ad uso misto, con percorsi pedonali, spazi verdi e un mix di attività commerciali, intrattenimento e sport. Una piazza ottagonale attorno a cui si sviluppa un concetto di urbanistica sostenibile, che mira a ristabilire i collegamenti vita/lavoro, attraverso l’uso del legno e dei colori naturali. a cura di Tommaso Tautonico Indice degli argomenti: Rigenerazione e legno massiccio Dal centro commerciale, nuova vita al quartiere La Fabrica è il primo progetto sviluppato dallo studio di architettura Foster + Partners in Cile. Partendo dalla rigenerazione di un vecchio edificio industriale della metà del XX secolo, gli architetti hanno creato un quartiere urbano integrato a uso misto nel cuore della capitale, Santiago del Cile. “La Fabrica offre un’incredibile opportunità per intrecciare il patrimonio industriale della città con l’urgente necessità di stabilire un modello di sviluppo sostenibile”, ha affermato David Summerfield, Head of Studio, Foster + Partners. “Il progetto riunisce la rivitalizzazione di un punto di riferimento storico, con la creazione di un quartiere a uso misto, e la costruzione di uno dei più grandi nuovi edifici in legno della regione, che diventerà il punto di riferimento per gli edifici sostenibili”. “La Fabrica, il nostro primo progetto in Cile, cerca di stabilire un nuovo approccio all’urbanistica sostenibile della capitale, con uno spazio civico e paesaggistico lussureggiante”, ha affermato Juan Frigerio, Partner, Foster + Partners. Rigenerazione e legno massiccio Il progetto è stato sviluppato per il quartiere industriale di San Joaquin, rigenerando la storica fabbrica che un tempo forniva un importante contributo all’industria tessile del Paese. Sfruttando i principi di sostenibilità, il progetto si concentra sul riutilizzo di un edificio esistente introducendo il legno come principale materiale da costruzione. Il masterplan prevede l’utilizzo di legname proveniente da fonti sostenibili, così da ridurre le emissioni di carbonio dell’edificio e, allo stesso tempo, genera un modello di sviluppo sostenibile per il futuro. Partendo dal vecchio edificio, il progetto si sviluppa verso l’angolo nord-ovest dell’ex fabbrica, dove si trova la zona residenziale che conta 550 unità abitative. Cuore del nuovo quartiere sarà la piazza ottagonale centrale, realizzata sull’intersezione di due ampi viali alberati dove trovano spazio negozi, caffè e attività commerciali. Intorno alla piazza centrale sono disposti quattro blocchi residenziali di otto piani ciascuno, con una serie di cortili più piccoli verso l’interno del sito che segnano il passaggio tra spazi pubblici e privati. Gli appartamenti sono flessibili, progettati per ospitare diverse unità immobiliari, dai monolocali, agli appartamenti più grandi per famiglie con bambini. Dal centro commerciale, nuova vita al quartiere Con metà dell’edificio attualmente occupato da un centro commerciale, La Fabrica sarà caratterizzato da un tetto a volta in cemento leggero, a rievocare le caratteristiche degli edifici industriali dell’epoca, con ampi lucernari che consentono alla luce naturale di inondare gli spazi interni. L’idea alla base del progetto, secondo lo studio di architettura, è di “estendere” il concetto di centro commerciale, densificando i bordi del sito, così da rispondere alle necessità del tessuto urbano circostante. Una delle principali scelte progettuali è stata la creazione di un viale pedonale che attraversa l’edificio, dalla torre della vecchia torre dell’orologio a nord, fino al margine meridionale del sito. Su questo asse centrale, un tetto rialzato attiva il cuore dell’edificio e consente ai visitatori di apprezzare il profilo distintivo della volta. Contemporaneamente, i margini del sito saranno animati da percorsi pedonali con un ricco mix di spazi per uffici, sport, intrattenimento, strutture mediche, negozi e ristoranti, che creano un quartiere vivace e fiorente, perfettamente integrato con lo sviluppo dei quartieri circostanti. Img by studio di architettura Foster + Partners Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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