Manovra, quante critiche dalle associazioni: dall’edilizia all’ambiente, il fronte dei contrari 15/11/2024
Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Dall’Ance di Taranto un grido d’allarme sul passaggio al nuovo codice degli appalti e concessioni, che sta determinando un vero e proprio blocco dei lavori pubblici. Con l’entrata in vigore, lo scorso 19 aprile del D. Lgs. 50/2016, il crollo è stato verticale. Gli ultimi dati Cresme parlano in maggio di valori ridotti in media dell’85% con punte del 92% nel Mezzogiorno. Non ci sono i soli dati a parlare, basta aprire le sezioni Bandi di Gara dei portali delle nostre amministrazioni territoriali per osservare una vera e propria paralisi, una quotidianità fatta ormai di sola gestione di procedure avviate prima, con le vecchie regole, e nessun nuovo bando indetto ai sensi del D.Lgs. 50/2016. Evidentemente, senza alcuna moratoria e senza alcun periodo transitorio, il brusco atterraggio del nuovo codice ha generato confusioni e timori, nelle stazioni appaltanti come nelle imprese, con il prevedibile risultato di un netto blocco delle attività. Soprattutto nel nostro territorio, inoltre, la cancellazione dell’appalto integrato ha di fatto bloccato e rinviato di mesi gare già pronte con preliminari e definitivi, si pensi ad esempio al nuovo ospedale. Le imprese dell’appalto pubblico patiscono ormai da anni gli effetti di una crisi lunga e difficile come non mai, ed oggi, questo blocco totale degli affidamenti, se dovesse protrarsi ancora, rischia di provocare ulteriori seri danni. Comprendiamo le difficoltà delle nostre amministrazioni e dei tanti tecnici degli uffici, pur volenterosi, chiamati a districarsi all’interno di un impianto normativo non sempre chiaro e soprattutto incompleto, in attesa che i circa cinquanta provvedimenti attuativi previsti vedano la luce. La situazione è veramente grave e se, come prevedibile, gli appelli dell’ANCE ad una moratoria fino al primo gennaio 2017 resteranno inascoltati, allora serve una decisa assunzione di responsabilità da parte delle amministrazioni, per far sì che il blocco non perduri oltre, si facciano le progettazioni esecutive e si dia il via finalmente alle nuove gare. Come sistema territoriale, in forte affanno per il sovrapporsi di tanti focolai di crisi produttiva ed occupazionale, non possiamo permetterci di fermare anche le opere pubbliche ed una intera filiera, ormai allo stremo, che attende invece segnali di ripresa. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
21/11/2022 Da Cortexa, il percorso di formazione online sul Sistema a Cappotto Progettazione, posa e manutenzione del cappotto sono i temi della nuova proposta di formazione online di ...
16/07/2021 Superbonus, appello delle associazioni per la proroga Superbonus 110%, le associazioni chiedono una proroga fino al 31/12/2023 per non rischiare il fallimento di ...
14/04/2020 Le proposte di Cortexa per rilanciare l'edilizia Far ripartire il settore edilizio si può, a partire da interventi di riqualificazione energetica e salubrità ...
10/04/2020 Costruzioni: l'appello delle associazioni per ripartire L’intera filiera delle costruzioni ha lanciato un appello al Governo con le 5 priorità per permettere ...
27/11/2018 Nuova prassi UNI sulla sicurezza urbana Dalla collaborazione tra UNI Ente Italiano di Normazione e Fondazione Ordine Ingegneri Provincia di Milano – FOIM è stata ...
16/11/2018 Appello dalle associazioni perché si attui la legge sui piccoli Comuni Legambiente, Anci, Associazione Borghi Autentici d’Italia e Uncem hanno lanciato un appello, che ha già raccolto ...
25/10/2018 UNI 10200: aggiornata la norma sulla contabilizzazione del calore E’ entrata in vigore l’11 ottobre la norma UNI 10200/2018 dedicata ai criteri di ripartizione delle ...
30/01/2018 Un vocabolario comune per la sicurezza in caso d'incendio La commissione “Comportamento all’incendio” dell’UNI ha recepito la norma EN ISO 13943 che definisce la terminologia ...
05/12/2017 Firmato il 'Decreto BIM' Il Ministro Delrio ha firmato il cosiddetto “Decreto BIM“, uno dei principali provvedimenti attuativi del Nuovo ...
30/11/2017 Dati sul rischio idrogeologico in Italia da Legambiente Il rischio idrogeologico nel nostro Paese è aumentato a causa dei cambiamenti climatici che amplificano gli effetti di ...