Legge obiettivo, parla De Albertis

Sul piano per le infrastrutture annunciato dal Governo Berlusconi, De Albertis, presidente Ance, non ha tardato a fare sentire la sua opinione. Secondo il massimo esponente della associazione nazionale costruttori in un decennio si è accumulato un gap infrastrutturale di 120mila miliardi e occorre intervenire subito e massicciamente per eliminarlo. La risposta del Governo a questa situazione, come è noto, comporta la “legge obiettivo” che dovrà garantire una corsia preferenziale alle grandi opere pubbliche. In attesa della prossima riunione Ance, De Albertis ha affermato: “Con Palazzo Chigi ci troviamo sulla stessa lunghezza d’onda. La legge obiettivo va nella direzione giusta in quanto prevede una forte responsabilità politica in ordine a due condizioni essenziali: la realizzazione dell’opera e la compatibilità ambientale. Fatto questo, l’opera non deve più essere messa in discussione. Rispetto all’ipotesi di attribuire al Cipe tale competenza sarebbe preferibile costituire un comitato interministeriale ad hoc presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, coadiuvato dalle regioni in una logica di project management”. Ancora de Albertis ha affermato: “Siamo convinti che se il rilancio dei lavori pubblici dovesse fermarsi a grandi opere non otterrebbe significativi miglioramenti. La competitività del nostro sistema economico dipende anche da centinaia di opere di minori dimensioni per garantire mobilità a persone e merci…”.

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