Liberalizzazioni: a che punto siamo?

Un Paese bloccato è un Paese che non cresce.
E l’Italia, tra i grandi Paesi industrializzati del mondo, è quello che storicamente cresce meno di tutti.
Cersaie 2007 dedica il suo convegno inaugurale, che si terrà martedì 2 ottobre alle ore 11.00 presso la Sala Europa del Palazzo dei Congressi di Bologna,ad un tema da riportare all’attenzione dell’agenda istituzionale che, a dieci anni dall’avvio del dibattito, vede ancora molto lontano il traguardo finale.  
‘Liberalizzazioni: a che punto siamo?’ vede la presenza del Ministro per il Commercio Internazionale e per le Politiche Europee Emma Bonino, del Presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo, del Presidente di Ferrovie dello Stato Innocenzo Cipolletta, dell’opinionista de Il Corriere della Sera Francesco Giavazzi che, assieme al Presidente di Confindustria Ceramica Alfonso Panzani e moderati dall’editorialista de La Repubblica Giuseppe Turani, si confrontano per “fare il punto della situazione” alla luce dei provvedimenti attuati e futuri.
 
Affrontare i diversi nodi strutturali del nostro sistema-Paese e favorire le condizioni di crescita, proprio in un momento di rallentamento della congiuntura internazionale, sono imperativi dai quali non si può prescindere per salire sul treno dello sviluppo.
Il contesto all’interno nel quale si trovano ad operare le imprese è cambiato, il rapporto con il mercato è diventato più complesso, la concorrenza si gioca a livello globale.
Gli interventi correttivi della legge Finanziaria sono indispensabili purché permettano al Bel Paese di ripartire con successo, anche se non va dimenticato che la burocrazia rappresenta un pesante ed improduttivo freno allo sviluppo.
Gli inferiori costi di produzione che i concorrenti esteri vantano rispetto alle imprese del nostro Paese rischiano di compromettere la capacità competitiva del tessuto economico italiano, fatto di piccole o medie imprese fortemente vocate all’export.
Particolare attenzione deve essere riservata al mondo delle aziende manifatturiere, per le quali continuano ad essere necessari interventi mirati allo sviluppo della tecnologia, della ricerca, ed al sostegno delle politiche di internazionalizzazione.   
L’incontro si conclude con la consegna del Confindustria Ceramica Distributors Award, premio che l’associazione conferisce ai quattro rivenditori europei che più si sono distinti per aver promosso e diffuso la cultura della piastrella italiana.

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