Il disegno a mano libera come primo atto della composizione architettonica

Con l’attività fabbrile del disegnare a mano libera si traspongono le idee in realtà. Il controllo formale che la mente effettua mediante lo schizzo genera un continuo rapporto biunivoco tra intelletto e forma che costituisce il primo atto della genesi del progetto. Questa evidenza si scontra con l’abbandono delle tecniche grafiche tradizionali per il disegno digitale. Oggi, pur confermando l’importanza della strumentazione informatica nella fase operativa progettuale, non ci sembra anacronistico accompagnare i “primi passi compositivi” dell’allievo mediante lo schizzo a mano libera perchè l’inadeguatezza espressiva che egli spesso dimostra di avere, in realtà dipende dall’impossibilità di comunicare con se stesso mediante il disegno. Appunti ed esperienze del corso tenuto dall’autore convergono in queste pagine come momento di riflessione sul percorso pedagogico trasversale tra le discipline del disegno e della composizione architettonica.