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Mini e micro cogenerazione a biomassa Posted on 21 Ottobre 2011 (28 Agosto 2022) by Infobuild La dipendenza energetica dall’estero e i cambiamenti climatici generati dalle attività umane ci impongono di agire con azioni mirate al risparmio energetico e all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili in sostituzione delle fonti fossili. Le biomasse sono, nel panorama delle fonti rinnovabili, uniche per molti aspetti: a differenza di altre fonti rinnovabili, come il solare o l’eolico, permettono di accumulare energia per un utilizzo programmato. Il loro sfruttamento, inoltre, può generare nuove economie nel comparto agricolo e forestale. Questo testo si propone di approfondire le tematiche ambientali relative alla sostenibilità energetica attraverso l’utilizzo delle biomasse in dispositivi per la minicogenerazione e micro cogenerazione diffusa sul territorio. La problematica viene affrontata negli aspetti normativi e tecnici, con approfondimenti sulle tecnologie già disponibili e su quelle ancora da sviluppare. Vengono affrontati i criteri progettuali e analizzati alcuni studi di fattibilità per valutare la sostenibilità economica degli investimenti. Sono riportati e descritti alcuni casi realizzati sul territorio italiano. Il testo, nato da un’esperienza sul campo, oltre che accademica, si rivolge a tutte le parti coinvolte nella realizzazione e nella gestione degli impianti: i cittadini che godono dei benefici e sui quali ricadono i rischi, gli imprenditori e gli enti pubblici interessati a investire nella realizzazione degli impianti, i tecnici che sviluppano i progetti, gli enti locali che hanno l’onere di valutare l’opportunità di realizzare gli impianti. Una macchina termica, in base al secondo principio della termodinamica, è impossibile abbia un’efficienza perfetta, genera sempre un surplus di calore in dispersione. Il cosiddetto “calore secondario” è alla base della cogenerazione (CHP) e serve quindi ad incrementare l’utilizzo energetico delle fonti energetiche primarie (ad. es. biomassa, carburanti, petrolio, sistemi solari termici, carbone, gas naturale, uranio). Ma i CHP industriali, in genere, generano principalmente energia elettrica mentre il calore è un “sotto-prodotto”. Mentre i micro-CHP producono prevalentemente calore generando come sotto-prodotto l’elettricità. In certi casi si produce molta più energia elettrica di quanta se ne usa. Negli USA chi produce energia tramite cogenerazione, microcogenerazione e minicogenerazione viene monitorato tramite net-metering (un sistema inserito nel contatore elettrico che segna l’energia in entrata e in uscita) e, se produce più di quanto consuma viene compensato.