Bonus ristrutturazioni confermato nel 2025: cosa cambia tra prima e seconda casa, scadenze e lavori ammessi 01/11/2024
Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Piscine ad uso natatorio – Analisi dei rischi e linee guida per l’autocontrollo Posted on 17 Settembre 2010 (28 Agosto 2022) by Infobuild Il crescente numero di frequentatori delle piscine impone ai responsabili della gestione degli impianti di porre particolare attenzione alla prevenzione della salute e della sicurezza sia degli operatori che dei nuotatori. Non sono poche, infatti, le patologie che possono essere trasmesse attraverso l’acqua e le superfici infette in questi luoghi affollati. I rischi igienico-sanitari dipendono non solo dalla tipologia e dalla manutenzione degli impianti tecnologici, ma anche dall’affollamento della struttura sportiva. All’interno del presente manuale sono riportate delle linee guida per l’analisi e la valutazione dei rischi, al fine di redigere due documenti essenziali per la corretta manutenzione e gestione delle piscine; Il Documento di Valutazione dei Rischi e il Piano di Autocontrollo. La prima parte del testo contiene un’analisi dei rischi per la sicurezza e la salute all’interno degli impianti natatori (rischi fisici, rischi di natura biologica e rischi di natura chimica) e le relative principali misure di prevenzione e protezione da adottare. La seconda parte contiene un modello di Piano di Autocontrollo, in cui, per ogni singola sezione di cui è composto l’impianto (sezione vasche, sezione servizi, sezione impianti tecnici, etc) è riportata un’analisi dei potenziali pericoli igienico-sanitari per la piscina, l’individuazione dei punti critici e le azioni correttive da intraprendere. Tale sezione si conclude con l’indicazione delle procedure da attuare per la manutenzione degli impianti tecnologici e con alcuni modelli di registri da istituire per il monitoraggio del Piano di Autocontrollo. L’ultima sezione del testo è dedicata all’analisi dei requisiti che deve possedere l’acqua di piscina, con l’indicazione dei limiti di legge da rispettare e della modalità e frequenza di effettuazione delle analisi dei parametri chimici, fisico-chimici e microbiologici.