Un progetto innovativo e sostenibile che vede il legno come protagonista: parliamo di The Black & White Building, presentato da TOG e firmato da Waugh Thistleton Architects. La costruzione che sorge a Shoreditch, con i suoi 7 piani e un’altezza di 17,8 metri, è il più alto edificio per uffici in legno massiccio fino ad ora realizzato a Londra e vanta una serie di importanti caratteristiche a livello di prestazioni e di rispetto ambientale.
E’ infatti alimentato completamente da rinnovabili e, coerentemente con l’attenzione all’economia circolare e al recupero dei materiali, un domani tutti i componenti potranno essere smontati e riutilizzati.
Realizzato al posto di un ex capannone per la stagionatura del legname che si estendeva su 11.000 metri quadrati – il Black & White Building è stato realizzato in modo da ridurre il più possibile le emissioni di carbonio in tutte le fasi, a partire dalla scelta dei materiali altamente sostenibili e dalla fase costruttiva, sino ai consumi nel momento in cui il progetto sarà pienamente operativo.
Il Progetto
La nuova struttura è realizzata utilizzando il legno lamellare a strati incrociati (CLT) e il legno microllamelare (LVL), costituito da strati di impiallacciature di spessore circa 3 mm incollati fra loro. Si tratta di materiali molto stabili, leggeri e durevoli, ad alte prestazioni, che assicurano meno emissioni rispetto ai materiali tradizionali, quali acciaio e cemento e un risparmio di migliaia di tonnellate di CO2.
Il legno utilizzato proviene da 227 faggi e 1.547 pini e abeti rossi raccolti da foreste certificate in Austria e Germania. Per capire che cosa significhi a livello di impatto ambientale, basti pensare che per rigenerare la quantità di legno utilizzata nella costruzione del Black & White Building una foresta sostenibile impiegherebbe circa 137 minuti.
Ogni elemento inserito nel progetto è stato pensato dai costruttori con uno scopo preciso. La struttura in legno è incorniciata da una facciata continua vetrata, mentre una seconda pelle di lamelle verticali in legno fa da schermatura solare, assicurando ombra naturale e riducendo il surriscaldamento. Un modello parametrico che simula il movimento e l’impatto del sole sulla facciata definisce la disposizione e la forma delle lamelle, che cambiano di profondità al salire verso il tetto dell’edificio, dimostrando come il legno, combinato con un’analisi digitale all’avanguardia delle prestazioni ambientali, possa dare vita a un edificio del XXI secolo.
Le lamelle sono realizzate in legno di tulipier termicamente modificato, certificato e fornito da American Hardwood Export Council (AHEC): si tratta di un legname leggero, durevole, di facile reperibilità e dal minimo impatto ambientale.
Anche gli interni sono pensati per facilitare la collaborazione tra le persone e prediligono l’uso di materiali naturali: sono presenti zone di condivisione, sia all’interno che all’esterno, aree comuni e una terrazza sul tetto da cui si può godere di una bellissima vista sul paesaggio urbano. L’edificio ospita 28 uffici di dimensioni diverse, sei sale riunioni, zone per il relax, 94 posti bici e docce. Al piano terra si trova uno spazio per le attività dedicate al benessere.
L’illuminazione naturale è garantita sia dal sistema a lamelle che da un pozzo di luce che attraversa l’intero edificio, dalla terrazza sul tetto fino al cortile con acero al piano terra.
Una volta terminato l’edificio dovrebbe raggiungere la certificazione BREEAM Excellent.
Consiglia questa notizia ai tuoi amici
Commenta questa notizia