Macchine per il legno: tra aprile e giugno andamento meno negativo

Il secondo trimestre 2005 ha visto una contrazione degli ordini del 3,5 per cento rispetto allo stesso periodo 2004, contro l’11,4 per cento di gennaio-marzo 2005 (sempre rispetto ai primi tre mesi dell’anno precedente).
I dati dell’indagine congiunturale elaborata dall’Ufficio studi Acimall evidenziano, più in particolare, un calo degli ordini dall’estero dell’1,7 per cento e degli ordini interni del 9,6 per cento.
Sul fronte dei prezzi le informazioni fornite dalle aziende del campione permettono di rilevare una crescita attorno all’1,3 per cento dall’inizio dell’anno, con una produzione assicurata pari a 2,7 mesi (al 30 giugno 2005).
L’indagine qualitativa trimestrale rivela che il 57 per cento degli intervistati indica un andamento della produzione stazionario, il 26 per cento in crescita e il 17 per cento in diminuzione. Le giacenze risultano stabili per il 70 per cento degli intervistati, in diminuzione per il 17 per cento e in crescita per il 13 per cento.
L’occupazione è stazionaria per l’83 per cento del campione e in diminuzione per il 17. Nessuno degli intervistati ne segnala la crescita.
Attesa e incertezza anche per il prossimo futuro: l’indagine previsionale evidenzia che per il 7 per
cento del campione gli ordini dall’estero aumenteranno, mentre per l’83 per cento rimarranno stabili. Il 10 per cento prevede una flessione (saldo negativo -3). Situazione analoga per il mercato interno: l’87 per cento prevede una sostanziale stabilità degli ordini, il 3 per cento una ripresa e il 10 per cento è convinta che li attenda un ulteriore peggioramento (saldo negativo –7).

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