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Nell’anno accademico 2005-2006 verrà attivato, presso l’Università degli Studi di Roma, il Master di II livello, destinato in particolare ai laureati quinquennali in Ingegneria e Architettura, ma aperto anche ai laureati magistrali in qualsiasi altra disciplina, in Italia e all’estero. Il Master forma un tecnico di livello superiore per l’organizzazione e la direzione dei lavori e del cantiere di restauro e archeologico. L’obiettivo è di fornire strumenti tecnici, conoscitivi e operativi a funzionari di soprintendenze e di altri enti pubblici, a tecnici di impresa e a liberi professionisti. La didattica ha un’impostazione multidisciplinare, che va dall’ambito giuridico a quello biochimico, a quello storico-artistico; essa privilegia in primo luogo l’esperienza diretta del cantiere. Infatti anche le lezioni teoriche sono tenute da tecnici di alto livello delle soprintendenze, degli enti locali e di imprese che portano il contributo della loro esperienza diretta sul campo. Inoltre il centro della didattica è costituito da stages sia in cantieri-scuola messi a disposizione dal CEFME del Lazio, sia in cantieri di restauro, di archeologia e dei giardini messi a disposizione dalle Soprintendenze, dagli enti locali e dalle imprese che aderiscono al Master. Per l’ammissione al corso è richiesto il possesso del diploma di laurea specialistica o di laurea magistrale o corso di laurea del vecchio ordinamento o altro titolo ritenuto equipollente dal Consiglio di Facoltà cui il master afferisce, su proposta del Consiglio di Master. Il Master infatti non è esclusivamente riservato ai laureati in Architettura e in Ingegneria. E’ ammessa l’iscrizione di studenti stranieri comunitari ed extracomunitari residenti in Italia con regolare permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di studio. L’iscrizione degli studenti stranieri extracomunitari residenti all’estero è regolata dalle norme vigenti. Ai fini dell’ammissione al Master universitario, la valutazione dei titoli conseguiti all’estero, sia in paesi della UE che extracomunitari, e della loro equipollenza è decisa dal Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio di Master, che può eventualmente indicare i titoli predetti nel bando. Ai sensi dell’art. 8, comma 1 del Regolamento didattico di Ateneo, possono essere riconosciute, dal Consiglio di Master attività formative, di perfezionamento e di tirocinio seguite successivamente al conseguimento del titolo di studio che dà accesso al Master universitario e delle quali esista attestazione (ivi compresi insegnamenti attivati nell’ambito di corsi di studio), purché coerenti con le caratteristiche del Master stesso. A tali attività vengono assegnati crediti utili ai fini del completamento del Master universitario, con corrispondente riduzione del carico formativo dovuto, fino a un massimo di 20 crediti. L’iscrizione al Master è incompatibile con la contemporanea iscrizione ad altri corsi universitari. Per informazioni http://delphi.uniroma2.it Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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