MCE presenta la 34? edizione

Mostra Convegno Expocomfort, la biennale internazionale dell’impiantistica civile e industriale (riscaldamento, condizionamento, refrigerazione, tecnica sanitaria, trattamento acqua e arredamento bagno), per la 34° edizione ha previsto importanti iniziative frutto dall’analisi dell’evoluzione del mercato e delle nuove strategie delle aziende di settore. La manifestazione sarà caratterizzata dalle seguenti novità: la nascita del Salone dell’Arredobagno, un Concorso internazionale di progettazione, l’inaugurazione di un “filo diretto” con alcune categorie emergenti (architetti/progettisti, designer/arredatori d’interni, addetti alle showroom), una migliore evidenziazione di alcuni comparti espositivi (energia, refrigerazione, regolazione). Sul fronte commerciale, a più di un anno dall’appuntamento la quasi totalità delle imprese presenti nella edizione 2002 ha riconfermato la propria partecipazione e numerose sono le richieste di spazio espositivo provenienti da nuove aziende. Anche sul versante dei visitatori (all’edizione 2002 sono intervenuti oltre 147mila operatori, più di 23mila dei quali esteri) gli organizzatori si attendono una buona affluenza di installatori, tecnici impiantisti, manutentori, addetti alla distribuzione all’ingrosso e al dettaglio.

Il Salone dell’Arredobagno – “L’operazione – dice Carlo Bassi, direttore generale di Fiera Milano International, che organizza la mostra – parte dalla considerazione che il mercato del bagno sta oggi trainando alcuni comparti dell’arredo-casa che si trovano in una fase di stagnazione, come la cucina, reinventando anche una interessante filiera basata su nuove categorie professionali. L’impegno di MCE è quello di fornire a queste categorie – architetti, designer, interior decorator, show room – le soluzioni tecniche più attuali, gli elementi più approfonditi di conoscenza del mercato, le anticipazioni dei gusti e degli stili di vita, che stanno per essere prospettate ai consumatori”. Il Salone dell’Arredobagno sarà quindi, prima di ogni altra cosa, un laboratorio esclusivo di progetti e proposte d’avanguardia; e le imprese presenti saranno in parte espositori in parte “testimonial” del nuovo scenario economico che si sta prospettando.

L’impiantistica – Il settore tradizionale di riferimento della manifestazione, pur risentendo meno di altri settori della congiuntura sfavorevole dei mercati, sta comunque attraversando una fase di stallo. Mentre aumenta a ritmo sostenuto la domanda estera (+5,2%, fonte Anima) risulta in calo il mercato interno, nonostante le attese. La ripresa del settore dovrebbe arrivare nel 2° semestre 2003, più che altro per effetto degli ordini internazionali. L’Italia (e forse l’Europa nel suo complesso) si trova a un bivio; il presidente di Anima, Savino Rizzio, sostiene al riguardo che “è arrivato il momento di superare le tecnologie correnti e di ricorrere alla ricerca economica e scientifica, da applicare sia all’individuazione di futuri mercati sia a una ricerca vera e propria da effettuare sui materiali, sui prodotti e sulle prestazioni che saranno richieste a breve e a medio termine. Questa è una direzione non eludibile. Chi non comprende questa esigenza fra pochi anni scivolerà in un decoroso artigianato, ma non sarà più industria”.

Il mercato dell’edilizia – Si nota un rilancio delle nuove edificazioni, in parte inaspettato, e un’altrettanto inattesa frenata della ristrutturazione, attività che aveva trainato il mercato dell’edilizia (e quindi anche dell’impiantistica) per quasi tutto il decennio trascorso. L’indice della produzione riferito da Angaisa è ancora attivo (+3,3% per il 2002) ma quello che più conta è il trend che si va delineando. La variazione del mercato e del mix produttivo – dice al riguardo Federceramica riferendosi alla ceramica sanitaria (di cui l’Italia resta il primo produttore europeo, con 5.000 addetti e un giro d’affari di quasi 500 milioni di euro) – “determina una contrazione dei valori e dei fatturati, dal momento che per le nuove costruzioni si preferiscono prodotti di fascia di prezzo medio-bassa”. (Dati di fonte Angaisa)

La distribuzione – Il fatturato della distribuzione è ancora in crescita (il 2003 farà segnare +2,9%, prevede Angaisa), a causa degli effetti positivi di grandi concentrazioni tuttora in corso, con la stragrande maggioranza delle aziende che può essere definita in buona salute. Tuttavia la frenata dei consumi, il rallentamento dell’attività di manutenzione e il cambio delle regole base nello scenario delle costruzioni (compaiono grandi general contractor anche nel residenziale; diventa molto forte l’attività di “industrializzazione” dell’edilizia, con il crescente ricorso ai prefabbricati; entrano in sofferenza, di conseguenza, piastrelle, riscaldamento, finiture e impianti) delineano un mercato contrastato, con una situazione congiunturale da “onda lunga” che sembra mascherare una inversione di ciclo già incominciata. Inoltre ora che una parte consistente del mercato si sposta verso le nuove costruzioni, verso grandi progetti anche nel campo dell’edilizia residenziale, le modalità d’acquisto sono differenti. La logistica – cioè la capacità di gestire il magazzino, di offrirsi come fornitore – diventa un valore competitivo molto forte. “E questa capacità – dice il direttore del Cresme (Centro di ricerche economiche, sociologiche e di mercato nell’edilizia), Lorenzo Bellicini – può essere prerogativa solo di poche aziende molto forti sul territorio”.

La 34° edizione di Mostra Convegno Expocomfort si svolgerà presso la Fiera di Milano dal 2 al 6 marzo 2004.

Per ulteriori informazioni: http://mce.fmi.it

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