In arrivo il mini condono per l’edilizia

L’obiettivo del Ministero è regolarizzare le piccole difformità o le irregolarità strutturali e semplificare il lavoro degli uffici tecnici e comunali, spesso sommersi da pratiche. Critiche dalle opposizioni. Secondo uno Studio del Consiglio degli Ingegneri è una situazione che riguarda l’80% del patrimonio immobiliare nazionale

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In arrivo il mini condono per l'edilizia

Nel corso di una riunione sul Piano Casa, che si è svolta nei giorni scorsi al Mit, alla presenza del vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini con il Dipe (dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica) e rappresentanti di circa 50 tra istituzioni, enti, associazioni, ordini professionali e fondazioni del settore, Matteo Salvini ha annunciato che il Ministero sta lavorando a una serie misure dedicate alla casa volte a “regolarizzare le piccole difformità o le irregolarità strutturali“.

L’applicazione della norma

Leggasi “mini condono edilizio” (anche se il Ministro su X ha parlato di norma SALVA-CASA) per tutti quegli interventi realizzati nel tempo che interessano le singole unità immobiliari, su cui sono stati fatti lavori che hanno provocato difformità di natura formale, legate a incertezze interpretative, difficoltà edilizie “interne”, oggi non sanabili vista la disciplina della “doppia conformità” che non permette di ottenere il permesso o la segnalazione in sanatoria. La misura vorrebbe inoltre garantire i cambi di destinazione d’uso degli immobili tra categorie omogenee.

L’obiettivo, si legge sul sito del Ministero, è aiutare i singoli proprietari a sanare piccole difformità, in modo per esempio da poter vendere la propria abitazione, considerando che, secondo uno studio del Consiglio nazionale degli ingegneri, quasi l’80% del patrimonio immobiliare italiano registra piccoli abusi facilmente sanabili. Potrebbero inoltre beneficiarne gli uffici tecnici e comunali, spesso sommersi da pratiche.

La Presidente del consiglio Giorgia Meloni non si sbilancia: intervenendo alla trasmissione Porta a Porta ha detto di non conoscere nel dettaglio la misura ma che se, come sembra, si tratta di sanare piccole difformità interne, è ragionevole.

Il Segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani ricorda che sulla rigenerazione urbana è già stata depositata in Senato una proposta di Forza Italia che prevede la “sistemazione di piccolissimi errori, purché non provochino alterazioni sostanziali agli edifici”.

Molto severo Pierfrancesco Majorino, responsabile Casa segreteria nazionale Pd e capogruppo Pd in Regione Lombardia che parla di un “condono dannossissimo di cui proprio non si sentiva la necessità. Abbiamo bisogno di un piano nazionale Casa a sostegno dell’affitto e per il rilancio dell’edilizia residenziale pubblica. Servono risorse per recuperare e riqualificare”.

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