Napoli ritardataria

Rispetto al nord la città partenopea investe poco in infrastrutture. Da una recente indagine del Cresme nei prossimi anni a Napoli e provincia si avrà una battuta d’arresto per ciò che concerne bandi e opere appaltate. Il decremento sarà il frutto della politica adottata dalla regione e volta a riequilibrare la spesa a favore della altre province, in particolare Benevento e Salerno. La ricerca evidenzia che dei 12mila miliardi di lire d’investimenti in opere pubbliche negli ultimi sette anni il 60% è ascrivibile al comparto del genio civile. Il restante 40% è di pertinenza dell’edilizia non residenziale pubblica. Appare, dunque, evidente il calo dell’edilizia residenziale come dimostrato dal decremento delle domande per l’ottenimento delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni. Secondo le previsioni di settore in futuro non si prevedono miglioramenti: gli appalti diminuiranno sino al 2008.

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