Bene le compravendite immobiliari nel 2018, ma incertezze per il 2019

Bene le compravendite immobiliari nel 2018, ma incertezze per il 2019

Il 3° Osservatorio Immobiliare 2018 di Nomisma segnala che sebbene il 2018 registri un aumento delle compravendite immobiliari, che dovrebbe segnare a fine anno un +5,8%, le tensioni finanziarie stanno facendo sentire i loro effetti, con possibili difficoltà per il prossimo anno.

Nomisma Bene le compravendite immobiliari nel 2018, ma incertezze per il 2019

Dal 2015 ad oggi, ci dice Nomisma nel 3° Osservatorio Immobiliare 2018, il comparto ha continuato a crescere e gli acquisti anche nel 2018 dovrebbero segnare un +5,6%, per un totale di 573.000 compravendite residenziali, pari all’1,6% del patrimonio abitativo, per un valore complessivo di mercato di circa 94,5 miliardi di euro e un leggero calo dei prezzi di circa lo 0,9% annuale. Tuttavia le tensioni con l’Europa per la Legge di Bilancio e il rallentamento della crescita economica creano qualche preoccupazione per il settore immobiliare per il 2019 .

Nomisma segnala inoltre una maggiore difficoltà nelle condizioni di accesso ai mutui che non può che rallentare le compravendite, considerando che incidono per circa il 60% sul totale delle transazioni, con le erogazioni attestate sui 50 miliardi di euro.

Il rischio di frenata secondo Nomisma è forte anche rispetto agli investimenti per gli impieghi immobiliari, che nei primi 6 mesi dell’anno avevano registrato una significativa accelerazione.

Per quanto riguarda l’andamento dei prezzi, il calo su base annua dello 0,9% non si fa sentire nelle grandi città, soprattutto per l’aumento di soluzioni di affitto breve o temporaneo. Soluzioni che, sottolinea Nomisma assicurano un buon guadagno per i proprietari delle abitazioni, ma rischiano di creare difficoltà nelle famiglie, che richiedono un affitto tradizionale, diventato più oneroso, senza che ci sia un corrispondente aumento degli stipendi.

Bisognerebbe salvaguardare il più possibile la domanda “stanziale” di famiglie o studenti, prevedendo anche investimenti o forme di facilitazione e incentivazione.

Per quanto riguarda i motivi che spingono all’acquisto, da quanto emerge da una recente indagine sulle famiglie condotta da Nomisma, per il 15,4% dipendono da scelte di investimento; una percentuale in forte crescita rispetto al 6,1% del 2017.

Per il prossimo anno Nomisma stima che siano circa 2,6 milioni le famiglie in cerca di un’abitazione da acquistare e che siano in crescita quelle che cercano un affitto.

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