Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 84/E ha fornito chiarimenti relativi alla cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante per interventi di riqualificazione energetica degli edifici e per quelli finalizzati alla riduzione del rischio sismico In seguito alle richieste di chiarimento pervenute all’Agenzia delle Entrate sulla cessione dell’ecobonus e del sismabonus, la stessa Agenzia ha pubblicato il 5 dicembre la circolare 84/E “Cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante per interventi di riqualificazione energetica degli edifici nonché per quelli finalizzati alla riduzione del rischio sismico”. Le richieste in particolare erano volte a capire da quando il cessionario può utilizzare il credito se il cedente debba presentare la dichiarazione dei redditi per l’utilizzo del credito le eventuali formalità da rispettare e se sia necessario registrare l’atto redatto in forma scritta I documenti e le risoluzioni dell’Agenzia per la cessione del credito L’Agenzia nella risoluzione ricorda che gli articoli 14 e 16 del decreto legge n. 63 del 2013 stabiliscono il diritto per i soggetti che sostengono le spese per interventi volti alla riqualificazione energetica o alla diminuzione del rischio sismico, di cedere il credito ai fornitori che hanno realizzato gli interventi o ad altri soggetti privati, con la facoltà di successiva cessione del credito. I provvedimenti pubblicati dall’Agenzia l’8 giugno 2017 e il 28 agosto 2017 hanno chiarito le modalità attuative della cessione del credito per gli interventi realizzati sulle parti comuni degli edifici. Il condomino che decide di cedere la detrazione, nel caso in cui i dati non siano contenuti nella delibera condominiale che ha approvato i lavori, deve comunicare all’amministratore entro il 31 dicembre dell’anno in cui è stata sostenuta la spesa, la cessione del credito e l’accettazione del cessionario con i dati di quest’ultimo. L’Amministratore deve obbligatoriamente informare l’Agenzia per via telematica fornendo tutti i dati previsti dal decreto ministeriale 1° dicembre 2016 e successivamente informare il condominio comunicando il protocollo telematico con il quale ha effettuato la comunicazione all’Agenzia delle entrate. Se il condomino cedente ha correttamente sostenuto le spese per la parte non ceduta sotto forma di credito d’imposta, il cessionario avrà a disposizione il credito dal 10 marzo del periodo d’imposta successivo a quello in cui il condominio ha sostenuto la spesa e potrà cederlo a sua volta, in tutto o in parte, dandone corretta comunicazione telematica all’Agenzia. Per quanto riguarda l’imposta di registro, l’Agenzia suggerisce che vada applicato l’art. 5 della Tabella allegata al d.P.R. n. 131 del 1986, che prevede che non siano soggetti all’obbligo di registrazione gli atti relativi all’attuazione del rapporto tributario, ovvero gli “atti e documenti formati per l’applicazione, riduzione, liquidazione, riscossione, rateazione e rimborso delle imposte e tasse da chiunque dovute”. Il diritto alla detrazione è un elemento di questo rapporto, che nasce per effetto dell’applicazione di una norma tributaria e si esercita al momento della liquidazione dell’imposta. Il legislatore permette l’uso del credito corrispondente alla detrazione ad un soggetto diverso dal titolare della posizione tributaria che ha dato origine alla detrazione. L’atto di cessione non richiede l’obbligo di registrazione neanche nel caso in cui rivesta la forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata, come da art. 7 del d.P.R. n. 131 del 1986, secondo cui “per gli atti indicati nella tabella allegata al presente testo unico non vi è obbligo di chiedere la registrazione neanche in caso d’uso, se presentati per la registrazione, l’imposta è dovuta in misura fissa. La disposizione si applica agli atti indicati negli artt. (…) 5 della stessa tabella anche se autenticati o redatti in forma pubblica” (cfr. Circolare del 10 giugno 1986 n. 37, parte n. 4)“. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
20/12/2024 Legge di Bilancio 2025: cosa cambia per i bonus edilizi La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti modifiche ai bonus edilizi e un “tetto massimo” alle ...
19/12/2024 Patente edilizia obbligatoria per gli archeologi e per le aree verdi A cura di: Pierpaolo Molinengo L’Ispettorato Nazionale del Lavoro è intervenuto a chiarire in quali casi sia obbligatorio adottare la patente ...
17/12/2024 Acquisto casa prefabbricata, quanto si paga di Iva? Le regole di calcolo A cura di: Adele di Carlo Che Iva si applica alle case prefabbricate, 22%, 4% o 10%? La risposta n. 246/2024 determina ...
13/12/2024 Bonus case green e bonus prima casa: ecco come si calcola la detrazione A cura di: Isabella Policarpio Il bonus case green consiste nella detrazione del 50% sugli immobili in classe A o B ...
11/12/2024 Prima casa, le condizioni per fruire delle agevolazioni con la residenza all’estero A cura di: Pierpaolo Molinengo Anche chi ha la residenza all’estero può fruire delle agevolazioni prima casa in Italia. Ma deve ...
05/12/2024 Nuova stretta per gli affitti brevi, vietati key box e self check-in: quando entra in vigore e cosa cambia A cura di: Adele di Carlo Affitti brevi: il self check-in con la key box è l'opzione preferita dai viaggiatori, tuttavia una ...
20/11/2024 Ape Edilizia 2024, i nuovi contributi minimi in vigore dal 1° ottobre A cura di: Pierpaolo Molinengo A partire dal 1° ottobre 2024 sono stati aggiornati gli importi dei contributi dell’Ape Edilizia. Vediamo ...
07/11/2024 Cambia il Codice degli appalti: tutte le modifiche su prezzi, procedure di gara, equo compenso e tanto altro A cura di: Adele di Carlo Equo compenso, digitalizzazione, semplificazione delle procedure di gara: cosa c’è nelle modifiche al Codice degli appalti.
04/11/2024 Sismabonus prorogato fino al 2027, ma con aliquote decrescenti A cura di: Pierpaolo Molinengo Sino al 2027 sarà possibile beneficiare delle agevolazioni del sismabonus, ma le aliquote saranno ridotte rispetto ...
31/10/2024 Dl Ambiente, Rinnovabili “bloccate”: ecco perché il testo preoccupa il settore A cura di: Adele di Carlo L’entrata in vigore del Dl Ambiente mette in guardia il settore delle energie rinnovabili, secondo l’Anev ...