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Con l’avvicinarsi della stagione più fredda dell’anno, diventa veramente fondamentale ricorrere all’accensione di un caminetto qualora i riscaldamenti non fossero sufficienti. a cura di Fabiana Valentini Indice degli argomenti: Le soluzioni messe in campo dalle Regioni del nord Italia Parola d’ordine: manutenzione L’uso del camino comporta anche dei problemi legati all’inquinamento ambientale: risulta fondamentale monitorare il livello di polveri sottili nell’aria per evitare che la qualità dell’aria che respiriamo sia compromessa. Per questo motivo diverse Regioni italiane hanno scelto di mettere in campo delle soluzioni per mitigare il livello di smog attuale. Tra queste soluzioni troviamo il contenimento dell’uso delle caldaie a biomasse (che consumano legna o pellet) e dei camini. Vediamo quali sono le norme regionali 2020 in merito. Le soluzioni messe in campo dalle Regioni del nord Italia Dopo lo stop alla circolazione delle auto e alla promozione di mezzi di trasporto alternativi, uno dei temi su cui le Regioni hanno scelto di puntare è quello relativo all’uso di apparecchi per il riscaldamento e dei camini. In particolare Veneto, Piemonte, Toscana, Lombardia ed Emilia Romagna hanno attuato delle norme precise su questo tema. Come riportato in un comunicato della Regione Emilia Romagna in relazione ai dati ARPAE: “In Emilia-Romagna oltre il 50% delle emissioni di Pm10 è dovuto al riscaldamento domestico a biomassa. Le emissioni di un camino aperto tradizionale sono stimate in 2.880 tonnellate di Pm10 all’anno e quelle di una stufa a legna di 1.228, a fronte delle 17 tonnellate all’anno degli impianti a metano”. L’obiettivo è chiaro: cercare di diminuire le polveri sottili presenti nell’aria attraverso un uso più controllato di queste soluzioni di riscaldamento domestico. Nel Bacino Padano l’accordo a cui fare riferimento è quello firmato nel giugno 2017 dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio, unitamente alle Regioni sopra menzionate. Cosa comportava questo accordo? Dal 2017 ad oggi era dunque vietato installare generatori con una classe di prestazione emissiva dalle tre stelle in su. A partire da ottobre 2020 i nuovi apparecchi installati devono avere almeno dalle 4 stelle in su. L’utilizzo della stufa a pellet deve rispondere alla norma di conformità di classe A1 UNI EN ISO 17225-2. Parola d’ordine: manutenzione Prima di ricorrere all’acquisto di un nuovo sistema di riscaldamento è importante che ognuno doti la propria abitazione di una soluzione che sia efficiente e che rispetti l’ambiente. In quest’ottica è importante seguire alcuni accorgimenti per tenere in “buona salute” i vostri generatori di calore. La manutenzione è una regola chiave: tenendo sotto controllo il vostro sistema di riscaldamento potrete evitare spiacevoli conseguenze. Ricordate dunque di fare manutenzione della canna fumaria, di schermare il camino per evitare che si diffondano particelle inquinanti in casa e ovviamente scegliete prodotti di qualità che riportino una certificazione chiara Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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