Politecnica, fra le maggiori società di progettazione integrata a capitale italiano – architettura, ingegneria e urbanistica – ha realizzato per conto di ISCOM S.p.A., produttrice del sistema di copertura RIVERCLACK®, la progettazione strutturale delle sovrastrutture che costituiscono l’involucro di copertura del nuovo aeroporto internazionale Tocumen di Panama City progettato da Foster+Partners.
Il progetto – denominato “greatness in the sky” – ha previsto in particolare la progettazione costruttiva, da parte di Politecnica, delle strutture di supporto della copertura per il nuovo aeroporto Tocumen di Panama, una struttura dal design moderno ed iconico, simbolo della crescita e dello sviluppo del territorio. L’involucro dell’edificio rappresenta un nuovo landmark per la città di Panama City ed è l’elemento caratterizzante che dimostra l’integrazione tra struttura e strategie ambientali.
Il nuovo Aeroporto Internazionale di Panama, progettato da Foster+Partners, è costituito da una superficie di copertura con sviluppo massimo longitudinale di 670 m e trasversale di 180 m.
La doppia curvatura è continuamente variabile sia in valore che in segno, ma con gradiente molto contenuto. Questo fatto richiede particolare rigore progettuale nella definizione e nel controllo della forma dell’involucro. L’inserimento di due grandi canali per la raccolta delle acque e l’andamento delle relative pendenze costituiscono un’altra complessità riguardante la geometria di raccordo.
D’altro canto l’andamento delle strutture metalliche principali delimita una superficie diversa da quella definita “obiettivo”, oltre ad essere affetta da tolleranze di montaggio che, date le grandi dimensioni della struttura, risultano sensibili allo studio delle variazioni di curvatura.
Il progetto della copertura del nuovo aeroporto di Panama ha una forte impronta italiana. Tutto il materiale con cui verrà realizzata la copertura dell’aeroporto – composto da migliaia di pezzi di dimensioni variabili – è progettato e costruito in Italia da aziende e officine italiane.
La sfida tecnica è nell’ideazione di un sistema di elementi a supporto del rivestimento di copertura, per una superficie di quasi 700 metri di sviluppo longitudinale e 180 trasversale, con doppia curvatura continuamente variabile e gradiente molto contenuto. Questo richiede particolare rigore progettuale nella definizione e nel controllo della forma dell’involucro. Una volta poi elaborata la superfice, la progettazione si è rivolta all’ingegnerizzazione degli elementi strutturali che costituiscono il sostegno del manto di copertura e al tempo stesso soluzione della forma geometrica, garantendo la necessaria resistenza agli effetti del vento e dell’azione sismica richiesta dalle norme americane.
Elaborata la superficie “obiettivo”, la progettazione svolta da Politecnica si è poi rivolta all’ideazione ed all’ingegnerizzazione di un sistema di elementi strutturali che, nella loro “serialità continuamente variabile”, sono sostegno dell’involucro e allo stesso tempo soluzione del problema geometrico – formale – costruttivo. La copertura deve infatti garantire la necessaria resistenza agli effetti del vento e dell’azione sismica secondo i codici americani oltre che soddisfare le specifiche prestazionali richieste da Foster+Partners.
Tutta l’attività di progettazione ha richiesto inoltre una specifica gestione digitale delle informazioni. Partendo dalla superficie “obiettivo” è infatti possibile controllare ogni singolo componente partendo dalla propria georeferenziazione di montaggio. Si ottiene così una sequenza completa che dai processi di produzione, suddivisi in diversi stabilimenti, arriva a definire il singolo imballo per il trasporto navale.
Luogo | Panama City |
Paese | Panama |
Cliente | ISCOM S.p.A. |
Team | Politecnica Ingegneria e Architettura |
Incarico | Progettazione costruttiva, assistenza tecnica, elaborazione e definizione geometrica dell’involucro definitivo, della struttura di sostegno e dell’involucro di copertura |
Progetto | 2016 – 2017 |
Area di progetto | 85.000 m2 |
Superficie d’intervento | 50.000 m2 |
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