Nuovo bando internazionale Reinventing Cities

7 le aree milanesi interessate dalla seconda edizione del Bando Internazionale Reinventing Cities promosso da C4o che prevede la riqualificazione efficiente di aree dismesse

Nuovo bando internazionale Reinventing Cities

Al via la seconda edizione del Bando Internazionale Reinventing Cities promosso da C4o, Cities Climate Leadership Group, con l’obiettivo di riqualificare con attenzione a sostenibilità ed efficienza energetica aree dismesse o degradate della città. (qui i progetti vincitori della prima edizione).

Nel complesso sono 25 i nuovi siti in 9 città, interessati dalla competizione internazionale per la realizzazione di progetti urbani innovativi, senza emissioni di carbonio e resilienti: Città del Capo, Chicago, Dubai, Dubai, Madrid, Milano, Montreal, Reykjavik, Roma (con 5 siti) e Singapore.

7 le aree coinvolte a Milano: Piazzale Loreto, il nodo di interscambio Bovisa, lo scalo ferroviario di Lambrate, aree in via Monti Sabini e a Crescenzago, l’area dell’ex Macello e le Palazzine Liberty di viale Molise.

Team multidisciplinari di architetti, imprenditori, ambientalisti, start-up, associazioni di vicinato, innovatori e artisti sono invitati a presentare proposte per una rigenerazione urbana a zero emissioni di carbonio, che potrà servire da modello per la riqualificazione delle città del futuro.

L’Ordine degli Architetti di Milano collaborerà con il Comune nella divulgazione del concorso e per facilitare la formazione di team integrati.

L’assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune Pierfrancesco Maran, ha commentato che il bando è in linea con il Piano di Governo del Territorio appena approvato, che vuole aumentare l’offerta abitativa  “di case accessibili in affitto e rigenerare il territorio con interventi di elevata qualità ambientale”.

L’obiettivo è di realizzare interventi in edilizia residenziale sociale in affitto e in vendita, per rispondere alla domanda di casa a prezzi accessibili. “Con questi progetti stimiamo di arrivare ad avere circa 1.600 alloggi nuovi alloggi in edilizia residenziale sociale e circa 120 in edilizia popolare, da destinare a giovani famiglie, studenti e persone in difficoltà”.

Le aree saranno alienate prevalentemente in diritto di superficie (tranne l’immobile in via Porpora a Loreto, le aree di Monti Sabini e lo scalo ferroviario di Lambrate, che saranno venduti), e verrà stabilito un prezzo minimo. Saranno selezionati preferibilmente i progetti che garantiscono le migliori soluzioni ambientali e vantaggi tangibili per la cittadinanza.

La procedura di selezione si strutturerà in due fasi, entro il 4 maggio vanno presentati i progetti. Ne verranno selezionati 3/5 per ciascun sito, con la seconda fase verranno scelti nei primi mesi del 2021 i progetti vincitori.

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