Nuovo Piano Regolatore Generale a Napoli

Dopo trent’anni e venti ore il Piano Regolatore di Napoli è stato approvato dal Consiglio comunale e posto al vaglio degli esperti della Regione.
Nelle sue linee generali è simile a quello redatto nel gennaio del 2001 dalla giunta Bassolino-Marone e contiene gli stessi tre punti fondamentali: la
delocalizzazione dell’ aeroporto di Capodichino e delle ex raffinerie di Napoli Est; l’aumento di metratura del Centro storico, destinato a comprendere anche i quartieri Posillipo e Vomero, passando dagli attuali 700 ettari ai 1700 previsti.
“Il nostro è stato un lavoro lungo ed accurato – ha detto il sindaco Rosa Russo Iervolino, finalmente rincuorata – . Un obiettivo di primaria importanza è stato raggiunto per lo sviluppo della città e tutto si è svolto in un clima di confronto vivace ma costruttivo”. Stanco ma contento anche il presidente della commissione urbanistica Raffaele Ambrosino, esponente di Forza Italia. “La patata bollente dell’aeroporto di Capodichino ha rischiato di scottarci le mani, ma poi tutto è andato bene. Certo le opposizioni non la pensano su tutto come la maggioranza di centro sinistra. Adesso aspettiamo le controdeduzioni della Regione e poi torneremo a dire la nostra”.

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