Olimpiadi a rilento

Preoccupanti ritardi sulla tabella di marcia. Le opere pubbliche da realizzarsi per le Olimpiadi Invernali di Torino 2006 tardano – preoccupantemente – a decollare.
Lo dimostrano i dati: su 60 infrastrutture programmate i cantieri si sono aperti soltanto per due opere, il trampolino per il salto e un impianto di risalita per lo sci alpino.
Per le restanti opere, come lo stadio del ghiaccio di Torre Pellice e Pinerolo, gli impianti di bob, slittino e skeleton nonché per i tre villaggi olimpici di Torino, Bardonecchia e Sestriere tutto è ancora alla fase del progetto preliminare.
Non vivono momenti migliori nemmeno le infrastrutture destinate a collegare, nei 17 giorni della competizione agonistica i siti olimpici con il resto della città torinese: le ferrovie dello Stato lo hanno bocciato.

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