Padiglione Italia a “La Biennale di Venezia”

Il Ministero per i beni e le attività culturali con la PARC – Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l’architettura e l’arte contemporanee e la Fondazione La Biennale di Venezia, annunciano, nell’ambito della 53. Esposizione Internazionale d’Arte (Venezia, 7 giugno-22 novembre 2009) il nuovo Padiglione Italia alle Tese delle Vergini dell’Arsenale, in cui verrà allestita la mostra Collaudi a cura di Beatrice Buscaroli e Luca Beatrice.
Gli artisti invitati a partecipare con opere appositamente realizzate sono: Matteo Basilé, Manfredi Beninanti, Valerio Berruti, Bertozzi&Casoni, Nicola Bolla, Sandro Chia, Marco Cingolani, Giacomo Costa, Aron Demetz, Roberto Floreani, Daniele Galliano, Marco Lodola, MASBEDO, Gian Marco Montesano, Davide Nido, Luca Pignatelli, Elisa Sighicelli, Sissi, Nicola Verlato e Silvio Wolf.
Il nuovo Padiglione Italia all’Arsenale, che sarà ingrandito inglobando agli spazi dell’ex Padiglione Italiano un secondo edificio e passerà così dagli attuali 800 mq. a 1.800 mq. di superficie affacciandosi sull’adiacente Giardino delle Vergini, costituirà una delle principali innovazioni della 53. Esposizione della Biennale di Venezia.
Nel comunicare l’elenco degli artisti selezionati, i curatori Beatrice Buscaroli e Luca Beatrice hanno voluto sottolineare alcuni degli elementi alla base della loro scelta. Innanzitutto la logica da cui la scelta stessa è derivata: “non una semplice selezione di artisti ma una vera e propria mostra, che risponde a un tema specifico, a un concept. Punto di partenza – proseguono i curatori – è l’omaggio a Filippo Tommaso Marinetti, che di Collaudi è il nume tutelare.
E’ la vitalità nel presente che ci interessa del Futurismo, prima e unica avanguardia italiana del ‘900.
Un movimento aperto alla coesistenza di tutti i linguaggi, da quelli storici come la pittura e la scultura, alle sperimentazioni del cinema d’artista, della fotografia, della performance, dei materiali anomali.
Questa visione senza barriere precostituite è esattamente quella che abbiamo voluto adottare, prestando molta attenzione alle opere, progettate e realizzate per l’occasione, non al simulacro dell’opera o al nome dell’artista.
Il nostro sguardo – concludono Beatrice e Buscaroli – si è concentrato soprattutto sulla generazione dei quaranta-quarantacinquenni, arricchendolo con alcune proposte più giovani e con maestri che rappresentano punti di riferimento visivo e culturale”.

“Applaudo al ritorno del Padiglione Italia – ha dichiarato il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi – raddoppiato negli spazi grazie alla fruttuosa collaborazione con la Fondazione La Biennale di Venezia.
La creatività italiana torna così al centro della Esposizione Internazionale d’Arte, recuperando un ruolo cruciale in una fra le maggiori manifestazioni al mondo dedicate al contemporaneo.
Ringrazio Luca Beatrice e Beatrice Buscaroli per il prezioso lavoro finora realizzato e auguro loro ogni successo nel proseguimento dell’opera”.

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