Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
A cura di: Pierpaolo Molinengo A partire dal 1° ottobre 2024 per le aziende che operano nel settore dell’edilizia è entrata in vigore la patente a crediti per le imprese e i lavoratori autonomi. Devono assolvere a questo obbligo quanti operano nei cantieri temporanei o mobili. La patente a crediti risponde ad un’esigenza chiara e ben definita: migliorare la qualificazione delle imprese in materia di sicurezza sul lavoro. Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di capire come si debbano muovere i diretti interessati in questa prima fase e come debbano fare per adeguarsi alla normativa. Patente a crediti, i tratti salienti della normativa La normativa sulla patente a crediti nei cantieri delinea con precisione quali siano i soggetti interessati alla novità e le procedure per richiederla. Ad essere sottoposte a questo nuovo obbligo non sono solo le imprese edili: sono coinvolti tutti i soggetti che operano fisicamente all’interno di un cantiere, compresi i lavoratori autonomi. Gli unici esclusi sono quanti forniscono dei servizi prettamente intellettuali, come i geometri, gli architetti o gli ingegneri. L’esonero, inoltre, coinvolge le imprese dotate della qualificazione SOA di classe III o superiore. La patente a punti viene rilasciata in formato digitale: la richiesta e la gestione della pratica vengono espletate attraverso il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (Inl), a cui è possibile accedere utilizzando lo Spid o Cie. Il legislatore ha previsto una fase transitoria fino al 31 ottobre 2024 per evitare dei ritardi o dei sovraccarichi al sistema. È possibile inviare un’autocertificazione tramite Pec, che permette di lavorare temporaneamente sino al 1° novembre 2024. Nel caso in cui il richiedente dovesse rilasciare delle dichiarazioni non veritiere, la patente a crediti può essere revocata. A partire dal 1° novembre 2024 non è più possibile operare nei cantieri senza che la stessa sia rilasciata regolarmente. Quando a richiedere la documentazione sono delle imprese o dei lavoratori stranieri, gli stessi devono presentare dei documenti equivalenti rilasciati nel paese d’origine o richiedere la patente italiana. Il Durc, la regolarità fiscale e l’iscrizione alla Camera di Commercio possono essere autocertificati. Il Dvr o la formazione, invece, devono essere attestati attraverso delle dichiarazioni sostitutive. La patente a crediti può essere revocata nel caso in cui vengano rilasciate delle dichiarazioni non veritiere o per il mancato rispetto dei requisiti, una volta che la situazione sia accertata dall’Inl. Come richiedere la patente a crediti Le fasi attraverso le quali richiedere la patente a crediti sono ben delineate e precise. E prevedono una tabella di marcia ben definita: prima della domanda. I lavoratori autonomi e le imprese devono verificare di essere in possesso dei requisiti. Alcuni di questi – come l’iscrizione alla Cciaa, il Durc e la formazione obbligatoria – sono uguali per tutti. Altri, invece, variano in base alla categoria di appartenenza dell’operatore; a partire dal 1° ottobre è possibile accedere al portale INL. Per farlo è necessario accedere con le credenziali Spid o Cie. L’operatore ha la possibilità di presentare la domanda in maniera autonoma o appoggiarsi ad un professionista (un consulente del lavoro o un commercialista); fino al 31 ottobre c’è una fase transitoria, che permette di inviare un’autocertificazione tramite Pec all’indirizzo dichiarazionepatente@pec.ispettorato.gov.it. Viene rilasciato un’autorizzazione provvisoria per lavorare nei cantieri, che è valida fino al 31 ottobre; dopo aver presentato l’autocertificazione o la domanda tramite il portale Inl, viene rilasciata una patente digitale con un codice univoco. Salvo diversa indicazione, le attività possono continuare senza alcun tipo di problema. Patente a crediti, non è uno strumento statico È bene sottolineare che la patente a crediti non è uno strumento statico. Può essere sospesa nel momento in cui dovessero essere riscontrate delle gravi violazioni, tra le quali rientrano gli incidenti sul lavoro per negligenza del datore di lavoro. Tra le cause più comuni che possono portare alla sospensione ci sono la mancata osservanza delle norme di sicurezza, l’utilizzo di materiali scadenti o il mancato rispetto delle tempistiche che sono state concordate per i lavori. Spetta alla commissione territoriale – nella quale ci sono dei rappresentanti Inl, Inail e delle aziende sanitarie – valutare l’eventuale sospensione. dopo dodici mesi dalla revoca, l’azienda può richiedere una nuova patente a crediti. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
20/12/2024 Legge di Bilancio 2025: cosa cambia per i bonus edilizi La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti modifiche ai bonus edilizi e un “tetto massimo” alle ...
19/12/2024 Patente edilizia obbligatoria per gli archeologi e per le aree verdi A cura di: Pierpaolo Molinengo L’Ispettorato Nazionale del Lavoro è intervenuto a chiarire in quali casi sia obbligatorio adottare la patente ...
17/12/2024 Acquisto casa prefabbricata, quanto si paga di Iva? Le regole di calcolo A cura di: Adele di Carlo Che Iva si applica alle case prefabbricate, 22%, 4% o 10%? La risposta n. 246/2024 determina ...
13/12/2024 Bonus case green e bonus prima casa: ecco come si calcola la detrazione A cura di: Isabella Policarpio Il bonus case green consiste nella detrazione del 50% sugli immobili in classe A o B ...
11/12/2024 Prima casa, le condizioni per fruire delle agevolazioni con la residenza all’estero A cura di: Pierpaolo Molinengo Anche chi ha la residenza all’estero può fruire delle agevolazioni prima casa in Italia. Ma deve ...
05/12/2024 Nuova stretta per gli affitti brevi, vietati key box e self check-in: quando entra in vigore e cosa cambia A cura di: Adele di Carlo Affitti brevi: il self check-in con la key box è l'opzione preferita dai viaggiatori, tuttavia una ...
20/11/2024 Ape Edilizia 2024, i nuovi contributi minimi in vigore dal 1° ottobre A cura di: Pierpaolo Molinengo A partire dal 1° ottobre 2024 sono stati aggiornati gli importi dei contributi dell’Ape Edilizia. Vediamo ...
07/11/2024 Cambia il Codice degli appalti: tutte le modifiche su prezzi, procedure di gara, equo compenso e tanto altro A cura di: Adele di Carlo Equo compenso, digitalizzazione, semplificazione delle procedure di gara: cosa c’è nelle modifiche al Codice degli appalti.
04/11/2024 Sismabonus prorogato fino al 2027, ma con aliquote decrescenti A cura di: Pierpaolo Molinengo Sino al 2027 sarà possibile beneficiare delle agevolazioni del sismabonus, ma le aliquote saranno ridotte rispetto ...
31/10/2024 Dl Ambiente, Rinnovabili “bloccate”: ecco perché il testo preoccupa il settore A cura di: Adele di Carlo L’entrata in vigore del Dl Ambiente mette in guardia il settore delle energie rinnovabili, secondo l’Anev ...