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48 piani nel paesaggio collinare del Quebec. Un progetto visionario e ambizioso in grado di rafforzare il rapporto con la natura, senza rinunciare alla sostenibilità e alle migliori tecnologie di costruzione. Progettato secondo gli schemi dell’architettura parametrica, incorpora impianti di riciclo dell’acqua e fonti energetiche rinnovabili a cura di Tommaso Tautonico Indice degli argomenti: Una torre paleo-futuristica nella foresta nordica PEKULIARI e la connessione tra uomo e natura Un grattacielo alto 200 metri nella foreste del Quebec, in Canada, in grado di ospitare appartamenti di lusso dedicati ad una clientela desiderosa di riconnettersi con la natura. Parliamo di PEKULIARI, il progetto dello studio MU Architecture che punta a ridefinire il modo di abitare, creando una nuova relazione tra l’uomo e il suo habitat naturale. Diametralmente opposta al concetto di espansione urbana, questa imponente torre di 48 piani è stata pensata per attenuare l’impatto sulla natura, evitando di sottrarre ulteriore terreno rurale all’edilizia. Fuori da ogni immaginazione, PEKULIARI è iconico, enigmatico, ed è il primo edificio al mondo progettato con queste caratteristiche. Una torre paleo-futuristica nella foresta nordica Evocando un totem o un cumulo di pietra nel territorio canadese, PEKULIARI è un eloquente esempio di paleo-futurismo. Simile a una struttura litica risalente a tempi immemorabili, i materiali e la raffinatezza dei suoi dettagli rendono l’edificio appartenente ad un futuro ancora lontano. La torre ha l’aspetto paragonabile a grandi massi rocciosi impilati ed erosi, ed è stata progettata con le più recenti tecniche dell’architettura parametrica. Presenta un aspetto scultoreo che sottolinea il carattere minerale e vegetale della natura circostante. Una struttura dalla forma irregolare che contrasta con la facciata di vetro cristallino che brilla sotto la luce del sole. PEKULIARI e la connessione tra uomo e natura Il grattacielo è solo una parte del progetto; l’intera area dove sorgerà, in accordo con il Ministero dell’Ambiente canadese, sarà dichiarata riserva naturale privata. Tutto l’edificio sarà immerso nell’ambiente naturale, diventando parte integrante di esso. Riducendo al minimo le strade e vietando la caccia, la fauna selvatica potrà ritrovare qui il suo santuario. Ma il progetto si spinge ancora oltre con programmi di reinserimento di diverse specie tra cui l’anatra selvatica e alcune specie rare di pipistrelli. Inoltre, una grande serra, fornirà prodotti alimentari freschi ogni giorno e le eccedenze prodotte, verranno ridistribuite alla comunità e agli enti di beneficenza della regione. PEKULIARI però non è solo architettura e tutela ambientale, ma è anche innovazione e sostenibilità, poiché riesce a integrare nuove tecnologie di costruzione in modo efficiente. Oltre a raccogliere e riciclare l’acqua piovana e l’acqua di scioglimento della neve, l’edificio incorpora un sistema di filtraggio delle acque grigie, che vengono rilasciate nell’ambiente attraverso processi naturali ed ecologici. Impianti eolici e vetri fotovoltaici garantiranno l’autosufficienza energetica dell’intero complesso. Img by studio MU Architecture Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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