Pellet: con i nuovi standard ENplus più tutele sulla qualità

Pellet: con i nuovi standard ENplus più tutele sulla qualità

Maggiore tracciabilità e sorveglianza, nuovi parametri e governance trasparente: la revisione dello schema di certificazione del pellet introduce novità importanti.

Pellet: con i nuovi standard ENplus più tutele sulla qualità

Lo schema ENplus®, il più utilizzato al mondo e impiegato in Europa per la certificazione dell’80% del pellet a uso domestico, è stato rivisto. Il vecchio manuale lascia il posto a tre nuovi standard denominati ENplus® ST 1001 (dedicato ai requisiti per le aziende), ENplus® ST 1002 (con i requisiti per gli Organismi di certificazione e di analisi) ed ENplus® ST 1003 (con i requisiti per l’utilizzo del marchio registrato Enplus).

I nuovi parametri riguardano sia il pellet sfuso sia i big bag. Le aziende che acquistano e rivendono big bag dovranno quindi valutare la necessità di ottenere una propria certificazione ENplus per evitare che si interrompa la catena certificata.

Tracciabilità di filiera e verifiche

I nuovi standard permetteranno di avere un maggior controllo sulla filiera del pellet, individuando più facilmente prodotti non-conformi.

A questo scopo cambiano anche i packaging: le grafiche dei sacchi dovranno avere un numero di serie grazie al quale sarà possibile risalire all’azienda che ha curato il confezionamento del pellet, con data e linea d’insacco.

Si intensificano anche le verifiche ispettive. ENplus® eseguirà verifiche annuali di sorveglianza e di ricertificazione, recandosi fisicamente nelle aziende produttrici. Gli ispettori dovranno conoscere in modo approfondito il settore forestale e partecipare a specifici corsi di formazione e workshop ENplus®.

Per garantire la conformità del pellet è inoltre previsto un campionamento annuale “a sorpresa” presso i produttori certificati e le stazioni d’insacco. L’Organismo di certificazione, in caso di prodotti non-conformi, potrà proporre azioni correttive.

I requisiti del pellet di qualità

In linea con la revisione della norma tecnica ISO 17225-2 le analisi del pellet dovranno includere  tre nuovi parametri: densità particellare, quantità di particelle fini grossolane e quantità di pellet con lunghezza inferiore a 10 mm.

La revisione ENplus® prevede anche nuovi e dettagliati requisiti legati alle attività di auto-monitoraggio aziendale, sia del processo produttivo, sia delle fasi di movimentazione, caricamento e confezionamento del pellet.

Entrata in vigore: 1 gennaio 2023

I nuovi standard revisionati entreranno in vigore il 1 gennaio 2023.

Le aziende già certificate prima di questa data dovranno conformarsi entro il 1 gennaio 2024, poiché è previsto un periodo di transizione di un anno.

Ricordiamo che il riscaldamento a pellet è attualmente incentivato fino a dicembre 2022 tramite Ecobonus, conto termico e bonus ristrutturazioni.

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