Percorsi di design. Sessant’anni di storia BTicino

Durante la settimana del design milanese, BTicino ha presentato alla Triennale la mostra “Percorsi di design. Sessant’anni di storia BTicino” a cura di Marco Romanelli con Marcello Pinzero: il racconto di oltre mezzo secolo di prodotti icona, che hanno accompagnato la nostra quotidianità e l’evoluzione dei nostri spazi domestici.
Sei decenni di design e di cultura del tempo ricostruiti in una rapida e iconica sequenza scandita dalla presenza dei prodotti protagonisti della “silenziosa rivoluzione” BTicino, che passa attraverso una ricerca materica e tecnologica in grado di rispondere e anticipare le esigenze estetiche e funzionali di ogni tempo.
Marchio di riferimento del settore elettrico italiano, BTicino ha da sempre collocato il suo progetto industriale nell’evoluzione ideologica del design italiano.
All’azienda va il primato storico dell’introduzione dei concetti di estetica e comfort in un settore teso a privilegiare quasi esclusivamente le prestazioni funzionali dei prodotti.
La storia di BTicino riflette, dunque, i diversi sviluppi che la storia del design, e quindi l’evoluzione della società italiana, ha attraversato fin dagli anni ‘40.
Il percorso inizia nel primo dopoguerra quando l’allora Bassani Ticino concepì le componenti elettriche come un elemento d’arredo caratterizzante l’ambiente domestico, e non solo come oggetto industriale, evidenziandone gli elementi di design insieme a quelli puramente funzionali. Nel 1948 nasce la serie “Ticino“, la storica linea con comandi a pulsante o levetta, frutto in bakelite o porcellana e placca in vetro molato tondo.
Nelle case degli anni ’50 entra “Domino”, rappresentando pienamente l’utopia del “bianco lavabile e universale”. La serie realizzata in resina termoindurente color avorio, è caratterizzata dalla antesignana stondatura “minimale” del bordo.
Gli anni ’60 sono il decennio della linea “Magic”, da allora un’icona per gli architetti italiani: una vera e propria rivoluzione formale, materica, tecnica. Negli anni ‘70 Magic diventerà un vero e proprio sistema e rappresenterà lo standard installativo italiano. E’ la prima serie civile modulare: moderna, semplice, realizzata in alluminio anodizzato, Magic è fortemente rappresentativa delle ricerche estetiche degli anni ‘60. Nella seconda metà degli anni ‘60 Magic viene prodotta anche in resina e bronzo e diventa un vero e proprio sistema, riuscendo ad imporsi sul mercato grazie alla sua versatilità installativa. Negli anni sucessivi, l’attenzione ai problemi della sicurezza porta alla nascita di Salvavita, intuizione e invenzione di BTicino, il cui nome è diventato un’espressione di uso corrente.
Negli anni ’80 è protagonista la serie “Living”, capace di trasformare il semplice interruttore in un vero e proprio oggetto di design, multifunzionale e cromaticamente declinabile in diverse soluzioni. Sui pulsanti compare la spia luminosa “di cortesia”. Il sistema, senza dover cambiare “cornice”, arriva a comprendere stazione barometrica, programmatore elettronico, termostato, orologio digitale, sensore gas e fumi: il “punto luce” si è ormai trasformato in un “punto polifunzionale”. Le innovative valenze concettuali e progettuali del prodotto portano Living ad aggiudicarsi il Compasso d’Oro nel 1989.
La straordinaria ricchezza materica e funzionale caratterizza, negli anni ’90, le linee “Living International” “Light” e nel 2000 “Light Tech”, nuove linee civili nelle quali ha un ruolo determinante la definizione dei materiali stessi come elementi non solo funzionali e decorativi, ma comunicativi e corrispondenti ad altrettanti “stili abitativi”. La serie Living International ha una matrice materica metallica, comandi neri e colori forti per la placca, ed è progettata per ambienti formalmente molto caratterizzati.
Light, invece, è pensata per interni minimalisti, e rimanda ad uno stile abitativo più riflessivo, a cui possa adattarsi la sua specifica gamma cromatica e materica, che contempla le resine sintetiche e i metalli leggeri. A finitura interamente metallizzata, Light Tech si propone come naturale interfaccia per le prime soluzioni integrate di automazione domestica: dal comfort al risparmio energetico, dalla comunicazione alla sicurezza.
Nel 2005 BTicino presenta “Axolute”, la collezione caratterizzata dalla flessibilità estetica e tecnologica, capace di interpretare i diversi stili di vita della contemporaneità. Axolute è disponibile in 41 finiture, con una gamma materica ampia e inusuale che comprende anche il marmo di Carrara, la pelle, il Corian®, l’ardesia e legni pregiati, oltre naturalmente all’alluminio, all’acciaio inox, al vetro, al tecnopolimero. E’ inoltre possibile modulare il contenuto tecnologico dell’impianto, per migliorare qualitativamente, oltre che esteticamente, la vita domestica.
La mostra chiudeva con “Axolute Black”: nel segno del nero assoluto, esaltato dalla luminescenza futuribile del led e dalla purezza della superficie, si delinea la più recente tappa del viaggio BTicino nel mondo degli stili abitativi. Axolute Black è la risposta BTicino ad una nuova concezione del design, che privilegia l’unicità della scelta estetica e che pone come imprescindibile la coerenza tra sofisticazione dell’immagine e prestazione tecnologica.
I prodotti BTicino erano accompagnati, lungo il percorso dei decenni, da elementi di contesto in grado di dipingere e caratterizzare l’atmosfera di ciascun momento storico: oggetti, abiti, mobili, tappezzerie, tessuti, colori, musica. Pezzi originali e complementi di design per vividi e iconici frammenti di storia e di cultura del tempo, selezionati dallo Studio Ravaioli Silenzi, con la consulenza di Chiara Colombi per i dettagli moda e di Paolo Bocchi per le colonne sonore.
Dalla prima serie civile BTicino ad Axolute Black il cammino è stato segnato da importanti e fondamentali tappe nel panorama del design italiano e in quello elettrico. L’evoluzione progettuale e produttiva dell’azienda negli anni conferma come la storia di BTicino, fin dai suoi esordi, sia stata espressione di una precisa ricerca estetica e tecnologica. Ricerca che ha saputo intuire, innovare e interpretare le esigenze di una società in cambiamento, pronta a bisogni sempre più differenziati e complessi.

Percorsi di design. Sessant’anni di storia BTicino
a cura di Marco Romanelli con Marcello Pinzero
Stylist design: Studio Ravaioli Silenzi
Stylist moda: Chiara Colombi
Consulente per le colonne sonore: Paolo Bocchi
Grafica: GB studio
Dal 16 al 21 aprile 2008: h. 10.30 – 22.30
La Triennale di Milano
Viale Alemagna 6, Milano

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Categoria notizia

REPORT FIERE

Le ultime notizie sull’argomento