Piano Casa: stretta finale

L'anticipo dell'entrata in vigore delle nuove norme tecniche in materia antisismica, inizialmente prevista per il 30 giugno 2010, al prossimo 30 giugno.
Il divieto di realizzare ampliamenti e ristrutturazioni nel caso in cui un professionista abilitato non abbia provato il rispetto della normativa antisismica.
La nullita' degli atti di vendita di immobili privi del certificato di collaudo statico.
Sono queste alcune delle novita' inserite nel decreto legge che contiene le misure urgenti in materia di edilizia e urbanistica che domani mattina e' all'ordine del giorno del Consiglio dei Ministri e che questa sera dovrebbe incassare il parere favorevole della Conferenza Unificata.
Il testo del decreto, composto da otto articoli, e' ancora sottoposto ad una serie di modifiche, anche se le richieste delle Regioni (in particolare quella sugli sgravi Irpef fino al 55% relativi alle spese per la ristrutturazione delle abitazioni private adeguandole alle normative antisismiche), potrebbero finire all'interno di altri provvedimenti, in particolare nel decreto legge per la ricostruzione post terremoto in Abruzzo che e' in fase di conversione al Senato.
L'articolo 1 del dl sul piano casa contiene un ventaglio di misure che liberalizzano gli interventi di ampliamento e ristrutturazione delle abitazioni.
In particolare non ci sara' bisogno delle denuncia d'inizio dei lavori per la manutenzione straordinaria "sempre che non riguardino le parti strutturali dell'edificio, non comportino aumento del numero delle unita' immobiliari e non implichino incremento degli standard urbanistici".

Liberi anche gli interventi per eliminare le barriere architettoniche qualora "non comportino la realizzazione di rampe o ascensore esterno" e le opere di pavimentazione esterna, anche per le aree di sosta. Semplificate le norme a favore dell'efficienza energetica e per l'installazione dei pannelli solari.

In questi casi, prima dell'inizio degli interventi l'interessato dovra' informare, anche per via telematica, il Comune, allegando le eventuali autorizzazioni.

Nella nuova versione del decreto e' stata inserita anche una norma sul Fondo per l'accesso al credito agevolato per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie e dei nuclei familiari monogenitoriali con figli minori.

L'articolo 3 conferma che "il piano urbanistico, nel rispetto delle sue potenzialita' edificatorie previste anche limitatamente a parti del territorio, puo' essere attuato anche con sistemi perequativi, compensativi e incentivanti".

La perequazione deve superare la "diversita' di condizione giuridico-economica che si determina tra le proprieta' immobiliari per effetto della pianificazione urbanistica, promuovendo forme di equa distribuzione dei benefici e degli oneri derivanti dagli interventi di trasformazione degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi". La compensazione si realizza attribuendo diritti edificatori alle proprieta' sulle quali si realizzi un intervento pubblico, a seguito di un accordo tra il Comune e il proprietario.

Il decreto contiene poi una serie di semplificazioni procedurali in settori che vanno dai beni culturali alla conferenza dei servizi e all'impatto ambientale.
 
Fonte ASCA

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