Polemiche per Bagnoli

Non c’è pace per l’ex zona industriale di Napoli. Il Ministro dell’Economia ha congelato i 150 miliardi già stanziati dalla Finanziaria 2001 in attesa: “…di vederci chiaro sulla bonifica effettuata e sui progetti da realizzare…”. Pronta la risposta del sindaco della città partenopea, Rosa Russo Jervolino, che ha annunciato che, se non ci saranno novità, sarà la prima ad accompagnare i napoletani a manifestare davanti a Palazzo Chigi. Il caso è esemplificativo di un’inevitabile tensione che si è venuta a creare tra il Governo di centro-destra e le amministrazioni locali di centro-sinistra. La polemica colpisce comunque al cuore uno dei grandi progetti a cui Napoli tiene di più ma su cui, ormai da tempo, si addensano dubbi e perplessità. La bonifica, infatti, cominciata nel 1998 e protrattasi oltre i termini previsti, ha comportato spese nettamente superiori a quelle previste. Quello di Bagnoli è il più grande intervento di bonifica mai realizzato in Europa. L’intera operazione prevede interventi per circa 300 miliardi di cui una prima tranche già stanziata dalla nuova finanziaria. Per la Jervolino la decisione governativa di bloccare lo stanziamento deriva dalla precisa volontà: “…di impedire la realizzazione di una grande opera che potrebbe qualificare Napoli e la Campania e che è stata ideata da amministratori di centro-sinistra…” .

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