Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Le nuove linee guida tengono in considerazione le particolarità costruttive dei portoni da garage e forniscono criteri e parametri tecnici ben precisi per il collaudo e la certificazione. Ancora una volta Hörmann si rivela all’avanguardia nell’anticipazione delle normative europee. Tra le tematiche più attuali, occupa una posizione sempre più rilevante la questione della sicurezza, sopratuttto in termini di protezione anti-effrazione. Uno dei più importanti “strumenti di protezione attiva” può essere senza dubbio la porta da garage. Per evitare l’intrusione di malintenzionati, è consigliata l’installazione di porte da garage anti-effrazione. Come poter offrire al cliente la garanzia di una porta da garage anti-effrazione realmente affidabile? In passato si faceva riferimento soprattutto alle norme UNI EN V dalla 1627 alla 1630. Tuttavia, non è ancora chiaro oggi se tali norme possano essere applicate ai portoni, dato che questi non vengono citati nello specifico, bensì si parla in generale solo di “shutters”, cioè di chiusure. Porte e portoni sono infatti chiusure molto differenti rispetto a porte e finestre e non esistendo un riferimento normativo specifico, il collaudatore gode di un ampio margine di giudizio personale. Per far fronte a questa lacuna normativa, recentemente è sorto un gruppo di progetto all’interno del gruppo normativo europeo classe di resistenza WG 5/portoni, con l’obiettivo di creare una specifica norma riguardante le misure antieffrazione per i portoni. Per ragioni di divergenza d’opinione tra i mebri dello staff, in tale sede non si è giunti però ad un’effettiva messa a punto di un regolamento univoco. In assenza di una norma chiara e specifica, poichè le norme esistenti si riferiscono esclusivamente a finestre, porte e chiusure esterne, secondo la TTZ ed alcuni importanti produttori di portoni, non è dunque consentito utilizzare la classe di resistenza 2 (WK 2) in riferimento a questi ultimi. Dalla “Direttiva antieffrazione TTZ per portoni per garage” nasce la nuova certificazione TÜV In collaborazione con l’Ente TÜV Nord Cert e i produttori Günther, Hörmann, Novoferm e Teckentrup, l’associazione TTZ ha elaborato una nuova direttiva che descrive dettagliatamente i requisiti a cui devono rispondere i portoni da garage standard (ossia non destinati ad un particolare campo d’impiego, quindi senza equipaggiamento speciale) per poter essere definiti e valutati portoni anti-effrazione. Il collaudo prevede una serie di prove sulla prestazione della chiusura sottoposta a tentitivi di scasso. Nello specifico, la linea guida, denominata “Direttiva antieffrazione TTZ per portoni per garage” stabilisce i criteri di omologazione, il campione da sottoporre a prova, il kit di attrezzi, nonché il metodo di prova. Il test si differenzia per i casi di tentativi di effrazione statici e manuali e per ogni tipologia di scasso vengono definite in concreto le zone da colpire. Durante la prova, effettuata senza pause, viene cronometrato il tempo di resistenza. Se il portone da garage resiste per un determinato periodo senza creare alcuna apertura transitabile, la chiusura ottiene la certificazione. L’obiettivo del collaudo è infatti l’emissione di un certificato che corrisponda a requisiti tecnici precisi e al quale sia i produttori che gli utenti finali possano fare riferimento. Metodo di collaudo Definite le zone da colpire, per ogni specifica zona, la singola prova dura ininterrottamente 3 minuti (cronometrati). In base ai risultati del test di effrazione, i portoni vengono certificati con l’attestato “Antieffrazione collaudata dell’Ente di certificazione TÜV Nord Cert Gmbh”. Per ulteriori informazioni www.ttz-online.de www.hormann.it Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
14/11/2024 Progetto abbandonato, il committente deve pagare il progettista? La risposta del tribunale di Milano A cura di: Adele di Carlo Chi e in che modo deve provare l’idoneità e la realizzabilità del progetto in caso di ...
25/09/2024 L'inefficienza energetica degli edifici in Italia: il 45% in classe F e G Il 45% degli edifici certificati in Italia è energeticamente inefficiente e rientra nelle classi F e ...
31/07/2024 BEI finanzia con 22 milioni l'espansione sostenibile del campus dell'Università di Camerino Finanziamento BEI di 22 milioni di euro per l'espansione del campus dell'Università di Camerino: costruzione di ...
29/07/2024 Casavo analizza l'impatto degli eventi sportivi internazionali sul mercato immobiliare di Parigi e Milano Secondo l'indagine di Casavo, a Parigi e Milano gli eventi sportivi internazionali stanno influenzando i prezzi ...
18/06/2024 Permuta immobiliare, come funziona e quando può essere utilizzata A cura di: Pierpaolo Molinengo Uno strumento per gestire il cambio di proprietà tra privati ed aziende è la permuta immobiliare. ...
22/05/2024 Amministratore di condominio, come è strutturato il compenso A cura di: Pierpaolo Molinengo Il compenso dell’amministratore di condominio è costituito da una serie di voci, che si possono evincere ...
10/05/2024 Spalmare i crediti Superbonus in 10 anni: gli effetti della proposta di Giorgetti A cura di: Adele di Carlo Superbonus: il ministro dell’Economia studia un modo per ridurre il rapporto debito-PIL spalmando i crediti in ...
22/04/2024 Parma firma il Contratto Climatico di Città A cura di: Federica Arcadio La Commissione Europea ha approvato il Contratto Climatico della Città di Parma, che si impegna concretamente ...
15/04/2024 Case green, per gli ingegneri serve subito il Piano nazionale di ristrutturazione A cura di: Tommaso Tetro Obiettivo della direttiva Ue Case Green è avere edifici a emissioni zero al 2050. Saranno coinvolte ...
14/09/2023 Il piano delle Nazioni Unite per decarbonizzare il settore delle costruzioni A cura di: La Redazione Un Rapporto dell'Unep offre soluzioni per decarbonizzare il settore delle costruzioni, responsabile del 37% delle emissioni, ...