Premiazione della terza edizione del concorso Campus Archizinc

Premiazione della terza edizione del concorso Campus Archizinc

A Parigi ha avuto luogo la premiazione della terza edizione del concorso Campus Archizinc, rivolto agli studenti delle Facoltà di Architettura e di Ingegneria edile di tutta Europa.
Quattro i progetti vincitori: due premi e due menzioni speciali (Premio Speciale e Premio Speciale Innovazione e Metodologia). Ancora una volta, una bella figura dei nostri campus italiani. Il primo premio di 2.500 euro è andato, infatti, a tre studenti dell’Università di Padova, mentre il secondo premio di 1.500 euro e le due menzioni speciali da 500 euro sono andate a studenti dell’Insa di Strasburgo, dell’Ensa di Montpellier e dell’Etsam di Madrid.
Fam Project è stato il progetto vincitore redatto dagli studenti Marco Campagnola, Marco Cecchetto e Luigi Forlin, guidati dal docente Umberto Turrini. Secondo la giuria, con questo progetto gli studenti sono riusciti ad andare oltre l’innalzamento dell’edificio, attraverso la creazione di una nuova forma che ha migliorato l’edificio originale.

Il progetto vincitore
Il progetto vincitore

La sfida creativa di questa terza edizione, intitolata “La densificazione urbana: la città sulla città, costruire al di sopra”, è stata, infatti, la progettazione della sopraelevazione di un edificio contenente appartamenti unifamiliari per combattere l’espansione urbana incontrollata. Novità: la libera scelta del sito e la combinazione, nel rivestimento esterno, di zinco e legno, materiali nobili e durevoli.
Oggi lo sfruttamento dei sottotetti a fini abitativi è un’opportunità per lo sviluppo delle città che può offrire una visione diversa dello spazio urbano, che si intensifica e diventa più compatto. VMZINC, con questo concorso, ha voluto incoraggiare quelle soluzioni che abbinano il costruire sostenibile con l’innovazione architettonica.
Gli studenti hanno immaginato il loro progetto in una città di oltre 100.000 abitanti e selezionato un edificio o gruppo di edifici con qualità strutturali necessarie a ospitare appartamenti nel sottotetto. Gli appartamenti, distribuiti su 1 o 2 livelli, potevano essere dotati di terrazze. Carpenteria ed elementi portanti erano in legno, mentre i rivestimenti esterni in zinco e legno.
Una giuria composta da architetti e docenti di fama internazionale, ha valutato i lavori, basandosi sulla rispondenza ad alcuni criteri fondamentali: la sostenibilità, l’innovazione architettonica e tecnica nell’uso dello zinco titanio abbinato al legno, l’integrazione con il contesto urbanistico e, infine, la qualità della presentazione.

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