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Tre aziende per tre esempi di eccellenza nella produzione di calcestruzzo preconfezionato: il Consorzio Concave di Bologna, la Betonrossi di Piacenza e la Betonimpianti di Bari. Oggi, in occasione dell’Assemblea annuale dell’Atecap, alle tre imprese sarà conferito il Premio ATECAP 2004, volto a segnalare gli impianti produttivi che nell’ultimo biennio si sono caratterizzati per un’elevata sicurezza e sostenibilità ambientale, per l’innovazione tecnica e per un’applicazione tecnologica all’avanguardia. L’importanza della manifestazione risiede principalmente nel forte incoraggiamento ad indirizzare maggiormente l’attenzione delle singole imprese verso i principi di sicurezza e protezione ambientale e di eco-sostenibilità, oltre a fornire una visibilità alle aziende, orientate più di altre verso lo sviluppo tecnologico. “Il premio – ha commentato il Presidente dell’Atecap, Mario Colombini – si colloca all’interno di una più generale azione che l’Associazione intende svolgere a sostegno della crescita tecnologica e per favorire una produzione di qualità.” Per Colombini “l’industria del calcestruzzo ha, del resto, saputo sfruttare bene il favorevole momento dell’espansione del ciclo edilizio investendo in nuovi impianti e in nuove tecnologie, migliorando il processo produttivo, riducendo i costi e offrendo all’industria edilizia un prodotto migliore e più duraturo. Dal rapporto Atecap – Cresme sul settore emerge infatti come nell’ultimo triennio si sia registrato un generale avanzamento dei livelli tecnologici medi, per tutte le fasce dimensionali di impresa. Una crescita che ha riguardato sia la diffusione dell’automazione che la ricerca, con il risultato più evidente di avere oggi una produzione di maggiore qualità. Un secondo aspetto importante riguarda la crescente attenzione di molte aziende all’ambiente che si è manifestato con un processo di delocalizzazione da zone “critiche” verso aree industriali attrezzate e attraverso un più consistente investimento nel campo della gestione e del riciclaggio dei residui.” Riprendendo alcuni temi affrontati nella sua relazione all’Assemblea annuale dell’Associazione, il Presidente Colombini ha sottolineato come “nei prossimi anni l’utilizzo del preconfezionato sia destinato ad incrementare ulteriormente la propria presenza sul mercato del calcestruzzo, grazie proprio alla qualità dell’offerta e alla flessibilità di servizio alle imprese. Negli ultimi anni, del resto, il preconfezionato è andato progressivamente assorbendo quote sempre maggiori dei consumi, tanto da rappresentare oggi oltre il 70% del prodotto utilizzato.” Durabilità e personalizzazione, così come una maggiore presenza sul mercato di prodotti in grado di ridurre i tempi di posa in opera, sono altri aspetti che risulteranno decisivi per il progressivo affermarsi del preconfezionato e sui quali si concentrerà l’investimento strategico delle aziende. E proprio per sostenere questo investimento Atecap intende avviare un programma di iniziative volte a rafforzare il ruolo dell’industria del calcestruzzo preconfezionato nell’ambito della filiera delle costruzioni. “L’attuale congiuntura economica – ha sottolineato il Presidente dell’Atecap – richiede al settore del calcestruzzo preconfezionato l’adozione di scelte in grado di sostenere la domanda e di aumentare l’offerta di qualità, anche potenziando i servizi. Il mercato dei prossimi anni sarà sostenuto dai grandi programmi di opere pubbliche e di trasformazione urbana. L’industria del calcestruzzo preconfezionato può svolgere un ruolo molto importante per assicurare qualità realizzativa e durabilità, riducendo sia i costi di produzione, che quelli di manutenzione. Ma, per ottenere tutto questo, è decisivo che il comportamento delle aziende rispecchi norme e regole precise. Per questo Atecap sarà particolarmente attiva nel diffondere concretamente operanti le linee guida per il calcestruzzo preconfezionato messe a punto dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Ci batteremo nei prossimi mesi per una piena applicazione di queste prescrizioni, così come auspichiamo una eguale attenzione da parte delle stazioni appaltanti e delle imprese di costruzioni.” Le tre imprese vincitrici dell’edizione 2004 si sono distinte per aver realizzato impianti tutti di elevata qualità produttiva, ma con caratteristiche differenti. La CONCAVE, di Bologna, ha ricevuto il riconoscimento come centrale di produzione che ha adottato le migliori soluzioni a livello di sostenibilità ambientale, in particolare per quanto riguarda il contenimento delle polveri nelle fasi critiche di movimentazione dei materiali e per l’accurata segnaletica antinfortunistica. L’impresa vincitrice come più innovativa per le tecniche di impianto di produzione è stata la BETONIMPIANTI di Bari, che si è distinta per aver risolto in modo eccellente le problematiche organizzative di cantiere combinando insieme un impianto a torre con premescolatore a doppio asse con un impianto orizzontale. Il terzo premio, dedicato all’evoluzione tecnologica, è stato assegnato alla BETONROSSI di Piacenza per il recente stabilimento di Verona, in grado di offrire una gamma di prodotti impostata con riferimento alle più recenti normative sul calcestruzzo, articolata per classi di esposizione e impieghi specifici in grado di soddisfare le più varie esigenze progettuali e operative. Per informazioni: Atecap via Barberini, 68 00187 Roma tel. 06 42016103 fax. 06 42020145 e-mail: atecap@atecap.it www.atecap.it Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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