10 gemme naturalistiche tutte da scoprire: ecco quali sono i parchi finalisti del prestigioso premio nazionale, tutti da visitare grazie all’itinerario proposto dal comitato scientifico. 2 i premi in programma, al Parco Pubblico e a quello Privato

Da nord a sud l’Italia è uno scrigno di bellezze naturalistiche: il bel Paese è disseminato di parchi pubblici, giardini privati, oasi verdi protette, talvolta presenti a pochi passi da casa.
Il network www.ilparcopiùbello.it ci porta alla scoperta di questi affascinanti luoghi verdi: sono oltre 1000 i parchi affiliati tutti da scoprire, con percorsi suggeriti e descrizioni storiche e botaniche.
Il concorso “il parco più bello”
Il concorso nazionale il “Parco Più Bello” nasce su iniziativa dell’architetto Leandro Mastria, Presidente della Segreteria Organizzativa, con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del Ministero dell’Ambiente, dell’UNESCO, dell’ACI e con l’adesione del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), e dell’AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio), con la volontà di valorizzare il grande patrimonio di parchi e giardini presente in Italia, aumentando l’interesse e la sensibilità verso questo straordinario patrimonio verde. Ogni anno, tra gli oltre 1000 affiliati al network de “il parco più bello”, vengono selezionate le eccellenze meritevoli del prestigioso riconoscimento.
Il concorso è ormai giunto alla sua diciassettesima edizione, riscuotendo grande interesse, verranno assegnati due premi, nelle categorie parco pubblico e privato, la giuria valuterà diversi aspetti, quali l’interesse storico-artistico, l’interesse botanico, lo stato di conservazione, il programma di gestione e manutenzione, i servizi, la facilità di accesso per tutti e le informazioni offerte all’utenza.
I 10 parchi finalisti del concorso
Partendo dai parchi pubblici troviamo in Piemonte La Venaria Reale dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco, che unisce bellezze architettoniche e paesaggistiche, con opere contemporanee e reperti archeologici. Il giardino è diviso in più parti, il Parco Basso con il Giardino delle Sculture Fluide di Giuseppe Penone ed il Potager Royal; il Parco Alto con il giardino a Fiori, il Roseto, il Gran Parterre juvarriano..
A Passariano, in provincia di Udine, si trova invece Villa Manin che offre in 18 ettari uno spettacolare parco ottocentesco all’inglese, circondato da colline, boschi e laghetti, per perdersi nella natura. Sono inoltre presenti opere di arte contemporanea e sculture in pietra piasentina.
Continuiamo il nostro viaggio nel nord Italia per scoprire il Labirinto Borges a Venezia in cui si trovano migliaia di piante di bosso, progettato dall’architetto inglese Randoll Coate e strutturato come uno spazio che racconta il mondo fantastico dello scrittore argentino, a partire dal racconto Il giardino di sentieri che si biforcano.
Scendendo in Lazio troviamo il Parco Villa Gregoriana: voluto da Papa Gregorio XVI nella prima metà dell’Ottocento regala uno scenario incredibile e colorato, tra verde, con settantaquattro specie arboree, cascate e suggestivi percorsi tra grotte naturali e antiche architetture.
Infine il Giardino della Minerva a Salerno edificato su terrazzamenti offre ai visitatori una splendida vista del mare e del centro e piante uniche catalogate secondo una doppia classificazione, terapeutica e morfologica di stampo moderno e linneiano. Il giardino dispone anche di un vivaio, aule didattiche, una tisaneria e un bookshop.
Passando ai Parchi privati torniamo in Veneto e precisamente a Verona con il Giardino Giusti giardino all’italiana realizzato nel 1300, che offre arte, storia e natura, fra reperti romani, viali di cipressi e un labirinto di siepi tra i più antichi d’Europa.
L’Isola di Garda in Lombardia rappresenta, in un chilometro di lunghezza per sessanta metri di larghezza, il connubio perfetto tra la meraviglia della terra e la bellezza dell’acqua. Un’oasi romantica in cui perdersi tra prati, specchi d’acqua e colline.
La Fattoria di Celle sulle colline toscane riserva ai visitatori tante sorprese in tema di Arte Ambientale con una sapiente unione di architettura, scultura, parco, giardini, fontane e opere d’arte. Agli artisti si richiede l’assoluto rispetto per la natura e per lo spazio in cui lavorano.
Nel centro Italia è tra i finalisti dell’ambito premio Villa Imperiale a Pesaro, antica residenza sforzesca del XV secolo, un perfetto equilibrio in cui natura e architettura sono collegate e in successione.
Il nostro viaggio termina in Sicilia dove alle pendici dell’Etna con il Parco Paternò del Toscano, strutturato in grandi terrazzamenti con palme ed essenze che provengono da tutto il mondo. Splendidi affioramenti lavici che risalgono a un’antica colata, hanno permesso la formazione di spettacolari scorci di giardino roccioso.
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