Resteranno in inchiesta pubblica sino al 3 febbraio 2017 i quattro progetti della Commissione Cemento, Malte, Calcestruzzi e Cemento armato.

Tre di essi riguardano gli agenti espansivi non metallici per impasti cementizi.
UNI 1601923 descrive i procedimenti da seguire per il controllo dell’idoneità a svolgere la loro azione specifica;
UNI 1601924 stabilisce le modalità per misurare l’espansione prodotta nella malta contenente l’agente espansivo non metallico, in condizioni di espansione contrastata;
UNI 1601925 stabilisce invece le modalità per misurare l’espansione prodotta nel calcestruzzo contenente un agente espansivo non metallico, in condizioni di espansione contrastata. Anche questi documenti sostituiscono norme superate. Nell’ordine: UNI 8146:2008, UNI 8147:2008, UNI 8148:2008.
UNI 1601923 descrive i procedimenti da seguire per il controllo dell’idoneità a svolgere la loro azione specifica;
UNI 1601924 stabilisce le modalità per misurare l’espansione prodotta nella malta contenente l’agente espansivo non metallico, in condizioni di espansione contrastata;
UNI 1601925 stabilisce invece le modalità per misurare l’espansione prodotta nel calcestruzzo contenente un agente espansivo non metallico, in condizioni di espansione contrastata. Anche questi documenti sostituiscono norme superate. Nell’ordine: UNI 8146:2008, UNI 8147:2008, UNI 8148:2008.
L’ultimo progetto UNI1602097 – che va a sostituire la UNI 8520-22 del 2002 – riguarda la valutazione della non reattività o potenziale reattività agli alcali di aggregati contenenti alcune forme di silice, al fine di definirne l’uso nel calcestruzzo.
Fino a tale data chiunque fosse interessato può scaricarli liberamente dal sito UNI e inviare i propri commenti, utilizzando le apposite pagine della banca dati “UNI: inchiesta pubblica finale”.
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