Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Al via i lavori di realizzazione di un nuovo complesso in zona Bicocca a Milano. Obiettivo: conservare la tipologia costruttiva di piccolo taglio, come memoria dei quartieri residenziali della città. Il progetto è dello studio milanese Modourbano a cura di Pietro Mezzi Indice degli argomenti: La memoria dei quartieri residenziali milanesi Il contesto urbanistico Un progetto, due interventi Sono da poco iniziati i lavori di realizzazione del nuovo complesso residenziale che sorgerà in zona Bicocca a Milano progettato dallo studio milanese Modourbano. L’operazione si inserisce in un contesto che prevede il rinnovo dell’area e che si ispira alle realizzazioni novecentesche della tradizione architettonica milanese: l’intervento, collocato a poca distanza dalla fermata della linea 5 della metropolitana e dall’università Bicocca, è il primo progetto di rigenerazione urbana di un comparto urbanistico più ampio che ricomprende anche alcune aree industriali dismesse. L’area è un lotto intercluso senza affaccio diretto sulla pubblica via, su cui insistono due distinti edifici residenziali, un laboratorio-officina, oltre a un paio di costruzioni accessorie. L’intero comparto risultava in stato di abbandono e disuso da diversi anni. La memoria dei quartieri residenziali milanesi Il progetto ha l’obiettivo di conservare la tipologia costruttiva della residenza di piccolo taglio con verde privato annesso, come memoria dei quartieri residenziali quali il Borgo Pirelli e il Villaggio dei Giornalisti, distanti qualche centinaio di metri. Le finiture e le tecniche costruttive delle preesistenze edilizie vengono riprese e mantenute. Interni del nuovo complesso Si riprendono quindi le forme e gli elementi tipici della tradizione residenziale milanese quali il tetto a falde, i volumi compatti, regolari e contenuti, e si opta per scelte costruttive, come le pareti perimetrali in muratura intonacata, coerenti con le adiacenze architettoniche e con l’obiettivo di realizzare un progetto capace di inserirsi nel contesto. Il contesto urbanistico L’area in oggetto è eterogenea. È assente un disegno urbanistico riconoscibile e svariati sono gli elementi che compongono il tessuto urbano: manufatti industriali, residenze di diverso taglio, uffici destinati al terziario. Render del Bicocca ComplexBicocca-Complex A nord il nuovo fabbricato confina con una villetta residenziale, realizzata nel medesimo periodo e presumibilmente identica dal punto di vista stilistico, con la quale condivide la strada privata di accesso al sito. Un progetto, due interventi Il progetto prevede due interventi: il primo riguarda la manutenzione straordinaria dell’edificio principale con il rifacimento della copertura, la modifica e il rinforzo degli elementi strutturali; il secondo, la demolizione del secondo fabbricato e degli annessi laboratorio e autorimessa, con la ricostruzione fuori sagoma di un nuovo edificio residenziale con mantenimento della superficie lorda di pavimento esistente e un parziale cambio di destinazione d’uso. Interni del nuovo complesso Il fabbricato principale mantiene pressoché invariato il suo ingombro volumetrico, ad eccezione della nuova copertura metallica. Si compone sempre di due livelli fuori terra, più uno interrato e un sottotetto non abitabile. Due e ben distinte sono le unità abitative progettate. Ogni appartamento è dotato di almeno un posto auto e possiede una porzione di verde privato a uso esclusivo. Il secondo fabbricato di nuova costruzione varia invece la sua disposizione spaziale rispetto alla preesistenza, così da rispettare le distanze minime previste dalla normativa vigente. Risulta addossato al capannone esiste sul confine est, come lo era il corpo del laboratorio, e si sviluppa su due piani fuori terra e un sottotetto non abitabile. Quattro sono le unità abitative progettate e distribuite da un vano scala centrale: due monolocali al piano terra e altri due monolocali al primo piano comunicanti con il sottotetto. L’accesso agli appartamenti avviene, come ora, dalla strada privata. Viene garantito un posto auto per unità, mentre quelle a piano terra possiedono uno spazio esterno destinato a verde di uso privato. Modourbano è uno studio di progettazione di Milano specializzato in soluzioni per l’architettura e il design nei settori residenziale, banking, corporate & retail. Nasce nel 2010 come collettivo di professionisti provenienti da diverse esperienze. Quattro anni dopo, Marco Zuttioni e Luca Romagnoli fondano MU Associati Milano, studio di architettura dedicato alle attività progettuali e design di Modourbano. Lo studio ha partecipato a numerosi eventi internazionali. Nel 2016 lo studio ha vinto la menzione speciale al Premio Architetto dell’Anno per il progetto residenziale Procaccini 17 a Milano Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto