Brescia, il nuovo Teatro Borsoni

Un nuovo spazio culturale in un quartiere sottoposto a rigenerazione urbana con due sale per 480 spettatori. Poi laboratori, uffici, spazi per spettacoli all’aperto e una piazza urbana. Il progetto è dell’architetto Camillo Botticini di ARW Associates. La nuova architettura frutto di Camuna Prefabbricati e di Wood Beton

A cura di: Pietro Mezzi

Inaugurato poco tempo fa, il Teatro Borsoni di Brescia rappresenta la rinascita di un quartiere, quello di Porta Milano. È proprio su questa parte della città, in un’area industriale dismessa e abbandonata da decenni, che l’amministrazione comunale ha voluto infatti agire su tre piani differenti: infrastrutturale, urbanistico e socioculturale.

E il teatro è il luogo simbolico del progetto di rilancio di questa parte di Brescia, che fa leva sulla cultura e sugli spazi ad essa dedicati.

Il progetto del nuovo teatro è opera dell’architetto Camillo Botticini, dello studio ARW Associates, in collaborazione con Brescia Infrastrutture, la società operativa del comune di Brescia.

Situato vicino a via Metastasio, l’edificio si compone di due sale spettacolo, che possono ospitare 480 spettatori, una zona ristoro, laboratori, uffici e spazi per spettacoli esterni e una nuova piazza urbana.

L’architettura del teatro Borsoni

Il nuovo edificio è un parallelepipedo di 21 metri per 64 in pianta, alto 9. Al centro, il corpo è dotato di una torre scenica di circa 19 metri.

All’esterno, si caratterizza per un originale sistema costruttivo prefabbricato in calcestruzzo; a fare da contrappunto al muro ciclopico in cemento, la loggia di ingresso prevede un rivestimento in pannelli di alluminio.

La zona di ingresso è scavata nel parallelepipedo con una loggia strombata e profonda circa 7 metri, sulla quale si affaccia un bar con accesso anche dall’esterno. Il foyer è dotato di un bancone biglietteria-guardaroba ed è a doppia altezza.

Il ruolo della prefabbricazione

La nuova struttura teatrale si sviluppa su un’area di settemila metri quadrati. Per raggiungere gli obiettivi del progetto si è ricorsi alla prefabbricazione, sia per quanto riguarda le strutture in cemento armato sia per le parti in legno, le prime fornite da Camuna Prefabbricati, le seconde da Wood Beton.

Camuna Prefabbricati ha infatti curato la realizzazione delle gradinate degli spalti, utilizzando elementi prefabbricati in calcestruzzo armato vibrato e solai alveolari, garantendo i vantaggi tipici della prefabbricazione: rapidità, precisione e performance prestazionali.

L’azienda di Gratacasolo in provincia di Brescia si è occupata anche della realizzazione dei tamponamenti esterni, progettando e realizzando un cassero dedicato tridimensionale di grandi dimensioni, al fine di realizzare pannelli prefabbricati in calcestruzzo da 4 metri per 11. Ciò ha consentito di riprodurre fedelmente il progetto architettonico, ottimizzando finiture, qualità e peso dell’elemento di facciata prefabbricato, nonché le prestazioni termiche-acustiche.

I pannelli di tamponamento presentano una finitura esterna bugnata, con sporgenza sfaccettata, che simula dei tronchi piramidali scaleni, creando una forma “a diamante”, con base rettangolare: riproduce una tecnica costruttiva utilizzata dai romani in epoca medievale e nel rinascimento, in grado di conferire un tocco di raffinatezza all’intero complesso

Le finiture in legno

Wood Beton ha invece realizzato i rivestimenti in legno della sala principale, della sala prove e del foyer, utilizzando listelli di Red Grandis, un legno duro, conosciuto per la sua colorazione rosso-rosata, la sua grana uniforme e la sua resistenza alle intemperie e all’umidità, molto apprezzato sia per le sue caratteristiche tecniche che per la sua sostenibilità ambientale: viene infatti coltivato in piantagioni dell’Uruguay, in operazioni forestali certificate che si impegnano a lungo termine a preservare la terra dedicata alla  sua crescita.

Il rivestimento, interamente prefabbricato in stabilimento, dove è stato anche verniciato per raggiungere la classe 1 di resistenza al fuoco, si distingue per i diversi spessori dei listelli, a loro volta fissati sulle pareti in calcestruzzo, che creano un particolare effetto acustico.

Parla il progettista Camillo Botticini

«In un luogo come questo, intriso di cultura e storia, dove l’arte si fonde con l’architettura per creare spettacoli indimenticabili – precisa l’architetto Camillo Botticini, direttore artistico del Teatro – era importante riuscire a conferire una personalità riconoscibile e un aspetto armonioso. Tutto ciò era ancora più indispensabile viste le necessità a livello tecnico: come cioè rispondere ai requisiti di fono assorbenza e correzione acustica. Per questo è stato scelto di realizzare un rivestimento in legno, un materiale accogliente, esteticamente importante, che dura nel tempo e che offre garanzie a livello di comfort acustico».

Parla Giovanni Spatti

«La nostra soluzione prefabbricata in calcestruzzo è riuscita a rispondere alle esigenze progettuali in modo rapido e preciso – sostiene Giovanni Spatti, ad di Camuna Prefabbricati e di Wood Beton -. Abbiamo realizzato questo intervento secondo le più alte performance prestazionali, nel rispetto dell’ambiente circostante, dei principi ergonomici e dell’estetica, ottenendo un risultato degno di nota».

Scheda Progetto Teatro Borsoni

• Località: Brescia
• Committente: Comune di Brescia
• Stazione appaltante: Società Brescia Infrastrutture
• Progettazione: ARW Associates, Camillo Botticini
• Posti: 480
• Funzioni: due sale teatro, laboratori, uffici, piazza urbana, area ristoro
• Prefabbricati: Camuna Prefabbricati
• Rivestimenti in legno: Wood Beton

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