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La riqualificazione di CASA EE VARESE, che porta la firma di STUDIOECOARCH, ha interessato un piccolo edificio rurale risalente ai Primi del Novecento. La volontà è stata quella di esaltare le caratteristiche spaziali e formali esistenti, garantendo al contempo il massimo efficientamento. A cura di: Fabiana Murgia Indice degli argomenti Toggle L’efficientamento di CASA EE VARESEIl progetto degli spazi e dell’architetturaL’eleganza delle superfici interne Al momento dell’intervento l’edificio presentava due stanze sotto il tetto a capanna, al piano superiore, e altre due stanze, inframezzate da un bagno e dal locale tecnico, al piano terra, parzialmente coperte da un soffitto a putrelle in ferro e voltini di mattoni. Di fatto, il progetto ha previsto il recupero funzionale ed energetico dell’edificio; il primo ottenuto recuperando la volumetria di un porticato e di una rimessa a piano terra e ridisegnando gli spazi interni, semplificandoli, il secondo isolando internamente l’involucro. L’efficientamento di CASA EE VARESE L’efficientamento dell’involucro è stato ottenuto mediante interventi dall’interno con la posa di una controparete isolata e dotata di tenuta all’aria; nello specifico sono stati utilizzati pannelli sottovuoto che hanno permesso di minimizzare lo spessore della controparete, rivestita da lastre in gesso-fibra. L’isolamento è stato applicato anche ai pavimenti contro-terra, nello specifico utilizzando lastre in vetro cellulare che assumono anche una funzione anti radon.Grazie a questi accorgimenti sono state raggiunte prestazioni elevate ed è stato possibile recuperare a funzioni abitative i locali al piano terra, trasformati in zona notte, e il terrazzo al primo piano, chiuso da ampie vetrate ad ovest per accogliere la cucina e la zona pranzo. A completare il recupero energetico l’installazione di pannelli fotovoltaici integrati in copertura nella falda rivolta a sud, completi di sistema di accumulo, e di una pompa di calore ad aria per la climatizzazione estiva e invernale con ventilazione meccanica controllata termodinamica. Tutti questi interventi hanno permesso all’edificio di collocarsi in classe A4. Il progetto degli spazi e dell’architettura I prospetti esistenti hanno accolto l’inserimento di finestre di forma quadrata in pieno stile contemporaneo, raccordate all’esistente attraverso ampie cornici in intonaco; mentre, gli affacci del portico ad ovest appaiono chiusi da ampi serramenti in legno. Se ci si sposta all’interno, i locali del piano terra risultano essere più ombrosi, ma la diffusione di luce naturale nelle stanze è garantita dalla presenza di aperture, disposte su tutti i lati, e porte vetrate. Al piano superiore, invece, le stanze risultano inondate di luce: il soggiorno mantiene la disposizione originaria delle finestre e la cucina, dotata di grandi vetrate che tamponano le originali specchiature del vecchio porticato, gode della vista suggestiva sul paesaggio naturale circostante.I due piani dell’edificio sono collegati internamente mediante una scala lineare, prevista da progetto e sorretta da un muro a doppia altezza che consente al lucernario in copertura di illuminare fino al corridoio del piano terra. L’eleganza delle superfici interne Nella realizzazione del progetto è stata data grande importanza alla tessitura delle superfici interne, modellate dai giochi della luce naturale che penetra attraverso le aperture.Le pareti dell’edificio appaiono imbiancate a calce e, in particolare, nel bagno è stato utilizzato il tadelakt; per quanto riguarda, invece, le superfici orizzontali al piano superiore il pavimento è rivestito con mattonelle esagonali di cotto formato a mano e finito con una patina di ossidi fissata in forno a legna, mentre in bagno sono state posate mattonelle della stessa casa, smaltate nelle tonalità del bianco e del verde. Infine, nelle camere da letto, il pavimento è in rovere della val di Fiemme. Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto