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La passivhaus in paglia La casa di paglia La casa in paglia a basso impatto ambientale nasce nel territorio comunale di Brione, in provincia di Brescia, su un lotto di circa 1.000 mq, e si affaccia sullo scenario della Franciacorta. Il dislivello naturale del territorio e l’orientamento del lotto hanno pilotato l’idea progettuale su un edificio di un unico piano con un porticato inferiore generato conseguentemente dalle quote esistenti. L’architetto Nino Franzoni ha cercato di coniugare al meglio la gestione gratuita dell’energia solare con le necessità della famiglia committente, desiderosa di vivere in un contesto a contatto con la natura e con materie prime del tutto naturali e prive di sostanze nocive. La collaborazione dello Studio Micheletti Ingegneria S.R.L. si è rivelata fondamentale nella fase dell’analisi stratigrafica del territorio e della progettazione strutturale. Momento di cantiere della Casa di Paglia Essendo posizionata su un terreno a forte pendenza, nella parte più alta trova posizione l’accesso pedonale e carrabile con i garage, continuando poi con lo spazio più intimo della casa rivolta verso il paesaggio a valle. Questi due semplici volumi sono stati progettati per innestarsi l’uno nell’altro in modo da creare la schermatura delle grandi vetrate a sud nel periodo estivo (dal 15 aprile al 15 settembre) e lasciando penetrare i suoi raggi solari nel periodo invernale. Queste vetrate costituiscono la vera “caldaia” della casa, che grazie all’isolamento fornito dalla paglia e dal legno di rivestimento può dichiararsi passiva proprio perché la somma degli apporti passivi di calore dell’irraggiamento solare trasmessi dalle finestre e il calore generato internamente all’edificio da elettrodomestici e dagli occupanti stessi sono quasi sufficienti a compensare le perdite dell’involucro durante la stagione fredda. L’abitazione è infatti priva di impianto di riscaldamento tradizionale. Dettaglio delle pareti in paglia In pianta l’abitazione presenta una bussola d’ingresso per la limitazione delle dispersioni energetiche, dalla quale si entra sul corridoio che costituisce la colonna vertebrale di distribuzione a tutti gli ambienti. A nord trovano posizione le camere da letto e i servizi lasciando che il resto dello spazio vetrato del soggiorno venga inondato dalla visuale della vallata dinanzi. Esternamente l’edificio è rivestito da legno di larice privo di qualsiasi trattamento, poggiante su gabbioni in sasso che ne rappresentano le fondazioni. Altra caratteristica saliente è rappresentata dal recupero totale delle acque piovane che vengono raccolte in una cisterna da 12.000 litri e poi reimpiegate per l’irrigazione, scarichi WC, lavatrice, rubinetti dedicati rispettivamente nella lavanderia e nel garage per la pulizia dei pavimenti e accessori quali biciclette e automobili. Non essendo presente l’impianto di riscaldamento non si è reso necessario l’utilizzo di gas metano; i fornelli sono ad induzione e sulla copertura inclinata a sud è presente un impianto fotovoltaico da 6kw. Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto