Da poco inaugurato nel cargo city dell’aeroporto milanese, il nuovo edificio si caratterizza per il suo disegno innovativo, con nuovi spazi e funzioni. Ospita 600 dipendenti e si sviluppa su 50mila metri quadrati di superficie. È il primo dei tre interventi di Progetto CMR per l’azienda di logistica tedesca
a cura di Pietro Mezzi
Indice degli argomenti:
- Un concept innovativo
- Il ruolo del Connector
- Le funzioni ai vari piani
- Il policarbonato alveolare tripla camera
- Parla il progettista
È stato inaugurato pochi giorni fa, nel cargo city di Malpensa, il nuovo hub italiano di DHL Express Italy. L’opera porta la firma dello studio Progetto Cmr, con un design interamente realizzato in Bim e ispirato ai criteri di sostenibilità e innovazione tecnologica.
La nuova base operativa dell’azienda della logistica espressa, che si sviluppa su 50mila metri quadrati di superficie e in cui lavoreranno 600 dipendenti, è la quarta struttura del genere in Europa.
Un concept innovativo
La sede, completata in tre anni, si basa su un concept innovativo che verrà declinato nella realizzazione di altri nuovi gateway sul territorio nazionale.
L’hub, collocato nella parte sud dell’aeroporto, in prossimità del confine doganale tra air-side e land-side, ha una forma a “T” e ospita sia l’hub logistico sia gli spazi adibiti a ufficio.
Le due funzioni sono distinguibili già dall’involucro: il rosso per l’area uffici, il giallo per quella dedicata alla logistica (Core Body, Finger e Pud Finger). I colori fanno parte del linguaggio della nuova architettura.
Il ruolo del Connector
Elemento caratterizzante del concept spaziale, frutto del dialogo tra DHL Express Italy e Progetto CMR, è la presenza del Connector, un luogo accessibile da tutti i dipendenti dell’hub di Malpensa.
Si tratta di uno spazio vetrato a tutta altezza, che da un lato permette la continuità visiva tra il corpo degli uffici e il magazzino (Core Body), dall’altro la creazione di una sorta di “agorà”, attrezzato per i momenti di pausa. A quest’ultimo spazio di comunità possono accedere con facilità tutti coloro che lavorano negli edifici.
Le funzioni ai vari piani
Il corpo degli uffici si sviluppa su oltre settemila metri quadrati distribuiti su quattro piani fuori terra e un rooftop panoramico, con aree di rappresentanza e customer experience.
Al piano terra si trovano funzioni di servizio al magazzino (spogliatoi e infermeria), reception clienti e dipendenti e locali tecnici.
I piani superiori, oltre agli uffici operativi con i relativi spazi ancillari e ausiliari, ospitano una tavola fredda e il training center.
In continuità rispetto al corpo degli uffici è collocato il magazzino di 12mila metri quadrati (Core Body), uno spazio destinato alla movimentazione e gestione air-side/land-side delle merci. Accanto al magazzino è collocato il Finger, un corpo di fabbrica articolato su due livelli, specificamente destinati a movimentazione e deposito delle merci su container.
Al piano terra sono presenti gli spazi dedicati al magazzino, al primo livello uno spazio dedicato allo stoccaggio delle merci denominato Bonded, suddiviso in due distinte zone: un’area lungo-giacenza e un’area per la giacenza temporanea.
Dal Finger si diramano i Pud Finger, tre corpi di fabbrica monopiano adibiti alla movimentazione delle merci su mezzi di contenute dimensioni.
Nelle porzioni di fabbricato destinate a magazzino (Corebody e Finger) sono presenti banchine dotate di pedane mobili destinate all’attracco di mezzi pesanti e un impianto speciale (sorter) per carico/scarico/movimentazione delle merci.
Accanto all’hub principale è stato progettato uno spazio di 800 metri quadrati destinato alle officine per la riparazione dei mezzi di rampa, separate e compartimentate rispetto al magazzino secondo le norme della prevenzione incendi e accessibili esclusivamente dall’area air-side.
Il policarbonato alveolare tripla camera
Tra le diverse soluzioni tecniche di maggiore interesse nella definizione dell’involucro, ed elemento del linguaggio architettonico, figura il policarbonato alveolare tripla camera: un materiale leggero, riciclato e riciclabile, che permette l’illuminazione degli ambienti interni attraverso la luce naturale, con un notevole risparmio energetico, e che allo stesso tempo garantisce un ottimo isolamento termico e acustico.
Di giorno il materiale traslucido esalta i colori dell’involucro, rendendo l’edificio ancor più visibile e riconoscibile; di notte, la luce artificiale interna che filtra tramite gli alveoli del policarbonato dona vita all’intero complesso, come se fosse una grande lanterna.
Parla il progettista
«Il nuovo hub di DHL Express Italy a Malpensa – afferma l’architetto Massimo Roj, amministratore delegato di Progetto CMR – rappresenta il primo dei tre interventi che stiamo seguendo in Italia per la società tedesca. Il progetto vuole tradurre in segni tangibili la visione illuminata dell’azienda, proponendo un modo nuovo di concepire e vivere la logistica: non solo un luogo dedicato alla funzione di smistamento merci, ma un polo integrato che promuove la cultura e la mission dell’azienda, attraverso spazi fortemente evocativi, oltre che altamente efficienti».
Progetto CMR
È una società specializzata nella progettazione integrata nata nel 1994. La sede è a Milano, con uffici in diverse città nel mondo: Roma, Atene, Pechino, Hanoi, Istanbul, Jakarta, Mosca, Praga, Tianjin. È partner di European Architect Network.
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