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F5 è il primo di tre edifici da realizzarsi in un quartiere di Cuneo, in Piemonte, che fa parte di un grande intervento urbano nella prima periferia della città, ai bordi del centro storico. L’obiettivo del masterplan non è solamente quello di rispondere alle attuali esigenze abitative ma anche di miscelare tra loro diverse funzioni creando un’area indipendente. Questa vocazione porta ad un progetto sistenibile e per questa ragione ogni edificio avrà un programma e degli obiettivi misti. F5, per esempio, non è costituito solamente da appartamenti ma anche da uffici e spazi commerciali che vengono localizzati ai livelli più bassi. La forma dell’edificio appare quasi ovvia, un volume parallelepipedo orientato sugli assi est-ovest, derivante dalla qualità degli affacci sul paesaggio circostante. L’interno è organizzato in maniera semplice e funzionale. Il piano terra è occupato dagli spazi commerciali permettendo a chiunque di fruirne agevolmente. Al primo piano sono localizzati gli uffici, con facile accesso per I dipendenti senza che questi disturbino gli abitanti dell’edificio. Tutti I livelli soprastanti sono dedicati alle residenze, con tre vani scala dotati di corpo ascensore che servono ciascuno due appartamenti per piano. Tutti gli ambienti degli alloggi offrono una vista sull’arco alpino circostante e l’edificio è interamente circondato da balconi che talvolta si allargano a diventare terrazze. Le facciate sono ricoperte da vetro riflettente evidenziando le strutture con colori in contrasto rispetto al resto dell’edificio e generando un movimento dinamico delle facciate. L’utilizzo del legno a pavimento ed a rivestimento dei soffitti evoca un ambiente domestico riscaldando la vista d’insieme dell’edificio. Il disegno di facciata può essere visto come un tributo a Donald Judd con una serie di forme semplici che creano un disegno unico. Prospetto Nord Ovest Gli interrati, costituiti da tre livelli, ospitano le autorimesse e le cantine, oltre ai locali tecnico. I locali tecnici sono altresì localizzati sulla copertura dell’edificio per il resto interamente ricoperta da pannelli solari e fotovoltaici che forniscono all’edificio energia sufficiente a renderlo indipendente energeticamente aumentandone la sostenibilità. Prospetto Sud Est La progettazione acustica La progettazione acustica dell’edificio è stata curata analizzando nel dettaglio le componenti passive, impiantistiche e gli elementi di impatto sull’ambiente esterno con obiettivi prestazionali non limitati alla conformità normativa, ma ragionati piuttosto per offrire il massimo del confort abitativo conseguibile con l’impiego delle migliori soluzioni tecnologiche disponibili sul mercato. Le tamponature, interne ed esterne, prevedono una base centrale realizzata con doppio tavolato in blocchi di cls da 120+80 mm e intercapedine 50-80 mm e sono rivestite con una doppia lastra di gesso con densità differenziate e intercapedini di 50-100 mm parzialmente riempite in materiale fibroso sul lato interno. Sul lato esterno l’intercapedine di 80 mm è stata realizzata con una lastra in vetro da 10 mm. L’alternanza di numerosi strati massivi e leggeri, aria e materiali fibrosi, consente di ottenere prestazioni di fonoisolamento RW che superano i 60 dB e sono quindi circa 10 dB superiori ai valori più comunemente riscontrabili nella tipologia costruttiva classica nazionale. Le vetrate esterne completano le facciate con elementi in triplo vetro di spessore complessivo pari a 46 mm. In relazione agli orizzontamenti la scelta del solaio in laterocemento è stata integrata con due materassini anticalpestio ad elevate prestazioni posizionati al di sopra e al di sotto del massetto di alloggiamento impiantistico per garantire il più completo isolamento del pavimento galleggiante e livelli di rumore da calpestio prossimi a 50 dB, con un miglioramento delle prestazioni rispetto alle soluzioni classiche di circa 10 dB. Gli obiettivi ambiziosi alla base del progetto possono essere conseguiti esclusivamente con una particolare attenzione ai dettagli in tutti gli aspetti realizzativi. Largo uso è stato fatto di elementi di disaccoppiamento in polietilene espanso a celle chiuse reticolato fisicamente per eliminare ponti acustici in grado vanificare in larga parte le prestazioni degli elementi di confinamento. Gli elementi strutturali in c.a. quali pilastri, setti, ecc. sono stati completamente fasciati per interrompere ogni tipo di percorso di propagazione indiretto del rumore. Stessa attenzione è stata posta sugli elementi impiantistici quali tubi e cassette di scarico a maggior rischio di emissione sonora. Le unità tecniche collocate in copertura sono state posizionate su un apposito massetto flottante su un materassino elastomerico a base poliuretanica dimensionati per attenuare la propagazione delle vibrazioni dal piede delle macchine agli ambienti di vita. Sono state inoltre dotate di schermature al perimetro dell’edificio per limitare la propagazione del rumore aereo sulle terrazze e balconi sottostanti oltre che verso le palazzine adiacenti. Il collaudo acustico dell’edificio, in fase di completamento, fornisce un riscontro finale alle ipotesi progettuali. I valori in opera confermano largamente i valori teorici e collocano l’edificio nella classe I prevista dalla norma UNI 11367 “Acustica in edilizia – Classificazione acustica delle unità immobiliari – Procedura di valutazione e verifica in opera”. Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto