Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Una struttura interamente realizzata in legno accoglierà fino a 100 bambini entro l’estate del prossimo anno, grazie a un investimento di cinque milioni di euro di Aermont Capital e Cassa depositi e prestiti Real Asset. Il progetto è dello studio romano Aut Aut Architettura A cura di: Pietro Mezzi L’ingresso del nuovo asilo nido alla Manifattura Tabacchi Indice degli argomenti Toggle Un asilo nido in legnoLa struttura del nidoLa sostenibilitàI commenti dei protagonistiL’asilo e la ManifatturaGli asili nido in Italia e il PNRRManifattura Tabacchi Un nuovo nido per l’infanzia sorgerà accanto al complesso Manifattura Tabacchi di Firenze entro l’estate del 2024, mettendo a disposizione della collettività uno spazio progettato per i più piccoli e le loro famiglie. La prima pietra del nuovo asilo comunale di via Boito – che accoglierà fino a 100 bambini – è avvenuta alcuni giorni fa.Per la costruzione dell’asilo è previsto un investimento di 5 milioni di euro, dei 15 milioni stanziati complessivamente per opere di urbanizzazione secondaria da Manifattura Tabacchi Spa, joint venture costituita da Aermont Capital e da Cdp Real Asset del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, impegnata nella riqualificazione dell’intero complesso immobiliare dell’ex Manifattura. La somma consentirà la costruzione di una struttura per l’infanzia con i più alti standard di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica. Un asilo nido in legno Su una superficie complessiva di 2.600 metri quadri, il nuovo nido sarà interamente realizzato in legno e offrirà ambienti luminosi e immersi nel verde. Legno e luce naturale caratterizzeranno gli ambienti della nuova scuola Il progetto prevede l’assunzione di 32 educatori e due cuochi per il servizio mensa nella cucina interna, garantendo un rapporto tra educatori e bambini di 1 a 3 (al di sopra delle disposizioni normative regionali di 1 a 6), a testimonianza della qualità del servizio. Gli spazi Il progetto del nido comunale di Manifattura Tabacchi è stato affidato ad Aut Aut Architettura, giovane studio con base a Roma impegnato in opere improntate alla sostenibilità ambientale e specializzato in architetture per l’infanzia, per le quali nel 2020 ha ottenuto anche il prestigioso riconoscimento di “Giovane talento dell’architettura Italiana” conferito dal Consiglio nazionale degli architetti.I progettisti hanno collaborato con Antonio Perazzi – architetto di fama internazionale che ha firmato il progetto paesaggistico dell’intera Manifattura – per la creazione degli spazi verdi nelle corti e nel giardino dell’asilo. L’architettura, in accordo con la direzione istruzione del comune di Firenze, si ispira all’approccio didattico del pedagogista Loris Malaguzzi, che ha definito lo spazio come “terzo educatore”. La struttura del nido La struttura sarà caratterizzata da ambienti flessibili, dall’utilizzo di materiali naturali – in particolare il legno -, da un attento uso del colore negli arredi e dalla presenza centrale di due corti verdi attorno alle quali si distribuiscono gli ambienti. Obiettivo è dare vita a un ambiente confortevole, interattivo e sicuro per i bambini, che potranno giocare e imparare a contatto con la natura. Una delle aule della nuova struttura per l’infanzia Concepito come una agorà diffusa, l’edificio si compone di due nidi speculari che comprendono ciascuno tre aule e tre atelier didattici, sale per la nanna e una cucina condivisa: tutti gli spazi si affacciano su aree verdi che includono, oltre al giardino, anche orti didattici, alberi da frutto, una stazione di compostaggio e tavoli per laboratori all’aperto. Un ruolo centrale è svolto dai tre atelier, aule-laboratorio progettate per accompagnare gli alunni in attività di scoperta, ricerca e invenzione: l’atelier dedicato alla motricità, che si estende in uno spazio esterno coperto nella corte, l’atelier narrativa e l’atelier dedicato alle attività espressive come la pittura. Il rapporto tra interno ed esterno è fluido, grazie alle ampie vetrate e ai lucernari che permettono alla luce naturale di illuminare ogni ambiente. Al centro del nuovo edificio è presente il grande atrio che collega le due ali della scuola, immaginato come spazio polifunzionale: destinato ad accogliere i piccoli allievi, potrà essere utilizzato negli orari di chiusura del nido anche come centro civico a disposizione della comunità locale, contribuendo a promuovere momenti di interazione e di scambio all’interno di Manifattura. Il progetto prevede la realizzazione di una nuova fermata della tramvia a servizio del quartiere e la creazione di un parcheggio a raso alberato, di 16 posti auto, che aiuterà a migliorare la dotazione della sosta pubblica dell’area. La sostenibilità Il nido di Manifattura Tabacchi sarà realizzato seguendo i più elevati standard di sostenibilità ambientale stabiliti dalla certificazione LEED Platinum. La scuola sarà costruita esclusivamente con materie prime ecosostenibili e certificate, di provenienza locale, con elevato contenuto di materiali riciclati. In particolare, saranno impiegati 430 metri cubi di legname proveniente da foreste certificate e rinnovabili, in grado di assorbire le emissioni di CO2 equivalenti a quelle di 430 auto all’anno. Una delle corti di cui si compone il nuovo nido accanto a Manifattura Tabacchi Il progetto strutturale, firmato dallo studio Dedalegno, punta a ottimizzare i tempi di montaggio grazie all’uso di prefabbricati in legno, che garantiscono elevata efficienza energetica e duttilità sismica. Saranno installati impianti di riscaldamento, raffrescamento e illuminazione a elevate prestazioni, sfruttando anche l’energia rinnovabile prodotta in loco dall’impianto fotovoltaico presente in copertura; un sistema di recupero e riutilizzo dell’acqua piovana e l’uso di apparecchiature a basso consumo permetteranno una riduzione dei consumi idrici interni di oltre il 50%. La sostenibilità sarà garantita infine da una gestione attenta del verde, che privilegia la scelta di specie a ridotta manutenzione e consumo idrico, dall’ottimizzazione della luce naturale e dalla massimizzazione degli spazi aperti. I commenti dei protagonisti “Continuiamo sulla strada della completa rigenerazione della Manifattura Tabacchi – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella – che ha di fatto creato, grazie alla virtuosa collaborazione tra pubblico e privato, un nuovo quartiere pieno di vita, verde, cultura, innovazione e socialità al posto di un contenitore dismesso. Tra pochi mesi avremo un nuovo nido comunale, uno spazio all’avanguardia a disposizione dei più piccoli e al servizio di tutto il quartiere”. “La realizzazione del nuovo asilo nido, che ospiterà i bambini del quartiere circostante la Manifattura, rispecchia più aspetti della mission del Gruppo cassa depositi e prestiti – ha affermato Giancarlo Scotti, amministratore delegato di Cdp Real Asset e direttore immobiliare di Cdp -. Da un lato Cdp è da sempre in prima fila per sostenere e finanziare i progetti scolastici e la formazione dei più giovani, dall’altro, Cdp Real Asset Sgr promuove la riqualificazione degli ex immobili pubblici con l’obiettivo di rivitalizzare i quartieri in cui strutture da tempo inutilizzate vengono restituite alla collettività. Ed è quello che la Manifattura rappresenta: un polo di aggregazione, in cui formazione, cultura, residenze e artigianato contemporaneo diventano nuove opportunità di sviluppo”. “Dopo la cessione del Teatro Puccini al Comune nel 2019 e insieme a un ampio sistema di piazze e giardini che saranno presto ceduti alla città, il nido d’infanzia rappresenta uno dei più significativi interventi di natura “pubblica” del progetto di riqualificazione della Manifattura Tabacchi – ha dichiarato Giovanni Manfredi, managing director di Aermont Capital -. Gli asili, per i quali la domanda è sempre più pressante, rappresentano una priorità per ogni amministrazione”. L’asilo e la Manifattura Il progetto si inserisce nell’opera di rigenerazione urbana intrapresa da Manifattura Tabacchi, improntata a principi di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale, in cui gli spazi a destinazione pubblica hanno un peso importante. Dei 110 mila metri quadrati oggetto dell’attività di riqualificazione, 13 mila sono infatti a disposizione della collettività, tra cui le aree gestite dall’amministrazione comunale come quelle destinate all’asilo o al Teatro Puccini, ceduto al Comune già nel 2019. Il giardino pubblico antistante la nuova struttura Altri 10 mila metri quadrati sono costituiti da aree private asservite al pubblico, come piazze, strade e parchi, già fruibili dai cittadini. Gli asili nido in Italia e il PNRR In Italia, è noto, mancano gli asili nido. Al Nord, ma ancor di più al Sud. Nel nostro Paese, solo un bambino su quattro, entro i tre anni di età, riesce ad accedere a una struttura educativa gratuita o convenzionata; solo uno su otto entra in un asilo pubblico. Tradotto in cifre, significa che oltre un milione di bambini sotto i tre anni rimangono fuori dall’offerta di posti in un asilo. Un problema che non riguarda solo i piccoli, ma le loro famiglie e le donne in particolare, costrette spesso a dover scegliere tra lavoro e cura dei figli. Da un recente documento dello Svimez – il Centro studi sulla questione meridionale – dedicato al Piano nazionale di ripresa e resilienza e alle infrastrutture scolastiche, si scopre che, rispetto al target europeo relativo al grado di copertura dei posti, che per l’Italia è fissato al 33% (per grado di copertura si intende il numero di posti nei servizi educativi per 100 bambini residenti sotto i 3 anni; nda), siamo in ritardo. A livello nazionale infatti la media è del 22,7%, con la maggior parte delle Regioni ben al di sotto del livello stabilito dalla Ue: l’ultima in classifica è la Campania con il 6,5%, mentre Umbria (36,1%), Toscana (36), Lazio (35,9), Emilia Romagna (33,9) e Valle d’Aosta (33,9) superano, seppur di poco, l’asticella fissata da Bruxelles. Dietro l’angolo, ma neanche tanto, ci sono i finanziamenti previsti dal PNRR, che per gli asili nido ammontano a 2,4 miliardi e 600 milioni per le scuole materne. Risorse che se spese nei termini previsti porteranno l’Italia a superare quota 33%. Di questi fondi, il 40% del totale è andato alle Regioni del Sud: una soglia stabilita dallo stesso piano, che pare essere stata rispettata. In generale, si legge nel Rapporto, dai vari governi che si sono succeduti negli ultimi 25 anni, sono stati messi a disposizione 10 miliardi di euro. Nonostante ciò, tre bambini su quattro non possono usufruire di questo importante servizio pubblico. Manifattura Tabacchi Manifattura Tabacchi a Firenze è uno dei principali progetti di rigenerazione urbana in Italia: prevede il recupero della storica fabbrica di sigari composta da 16 edifici che saranno trasformati in loft e residenze, spazi direzionali, retail, caffè e ristoranti, uno studentato, un hotel, oltre a ospitare importanti istituzioni come Erih-s (European research infrastructure on heritage science) e Polimoda. La facciata della Manifattura Tabacchi di Firenze progettata da Pierluigi Nervi e Giovanni Bartoli (foto, Alessandro Fibbi) Già dall’inizio dei lavori nel 2018, Manifattura Tabacchi promuove un programma di iniziative culturali in spazi temporanei appositamente recuperati, fornendo un esempio di come le aree in via di riqualificazione e il “tempo di attesa’” – il periodo del cantiere e della costruzione – possano essere una risorsa strategica per progettare un futuro più sostenibile e inclusivo nelle città. Ad aprile di quest’anno ha aperto la Factory, polo creativo e workplace all’avanguardia in grado di attrarre una comunità internazionale di professionisti che vogliono lavorare e vivere a Firenze, in un contesto animato da una community vivace e da spazi eco-friendly, tra cultura, moda, arte e design. Il completamento dei lavori è previsto per il 2026. Il progetto è promosso dalla joint venture costituita nel 2016 dalla società immobiliare del Gruppo cassa depositi e prestiti e da PW Real Estate Fund III LP, un fondo gestito da Aermont Capital. Manifattura Tabacchi Development Management è la società di sviluppo e project management che gestisce l’intero processo. Scheda progetto Nuovo Asilo Nido Località: Manifattura Tabacchi, Firenze Committente: Aermont Capital e Cassa depositi e prestiti Real Asset Progettazione architettonica e direzione lavori: Aut Aut Architettura Progettazione strutturale: Deda Legno Progettazione impianti e direzione lavori: WiP Architetti Progettazione antincendio: AFC Progettazione del verde e direzione lavori: Studio Antonio Perazzi Progetto della sostenibilità: Greenwich Consulenza ambientale: Iris Strategie per L’ambiente Progettazione geologica e geotecnica: Studio Geotecnico Italiano Coordinamento sicurezza: Romeo Safety Italia Responsabile dei lavori: Florentecnica Direzione lavori generale: Caponi&Arrighi Architetti Associati Imprese costruttrici Rti: Italbuild, Alderighi Impianti, Campigli Legnami Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto