Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Un’architettura che richiama la tradizione della capanna e al contempo apre la mente ad una visione diversa dell’edificio in alta quota: è l’hotel Aeon di noa* network of architecture: due strutture in legno di larice dalle finestre trapezoidali attraversate dalla natura. La struttura non solo si integra perfettamente nel contesto naturale, ma collega mirabilmente passato e presente come un elegante passaggio, una capsula dove convivono in armonia le due tonalità del cielo e della terra a cura di Claudia Capperucci ©Andrea Dal Negro Indice degli argomenti: Un progetto originale immerso nella natura Il contrasto cromatico blu-beige A un primo sguardo le due strutture in legno che compongono l’Aeon ricordano un alveare, con le sue piccole celle regolari e perfettamente assemblate, ma gli architetti di questo hotel di benessere immerso nella natura rigogliosa e monumentale dell’Alto Adige hanno tratto ispirazione da molteplici elementi del presente, del passato e del futuro, come sono soliti fare nei loro lavori. La struttura dell’hotel Aeon ricorda un alveare – ©AlexFilz Il progetto è firmato noa* network of architecture e si sviluppa su un antico insediamento rurale, il Lobishof, dove si trovano alcune strutture storiche, una locanda e una residenza con stalla. La sfida più grande degli architetti è stata quella di inventare un’architettura originale in grado di convivere con il passato, ma accogliente e con gli standard di una struttura ricettiva di lusso, dove rigenerarsi e ristabilire il proprio equilibrio con la natura. Le due strutture sono collegate da un corridoio interno ©AlexFilz Come spiega l’architetto Christian Rottensteiner: “Creare una dialettica ambivalente fra la tradizione secolare del blocco rurale e un’espressione assolutamente moderna è stato il filo conduttore del processo di progettazione”. Un progetto originale immerso nella natura Ecco allora il colpo di genio: due moduli separati e indipendenti, l’uno per l’area pubblica (reception, centro benessere, bistro, bar), l’altra con le 15 suite; in mezzo ad essi il paesaggio, la terra e il cielo, che grazie all’articolazione di legno e vetro che scandisce i moduli trapezoidali delle finestre, riesce a penetrare all’interno. ©AlexFilz I due moduli sono però collegati da un corridoio interno celato da una dolce collinetta. La forma degli edifici guarda indietro e rende omaggio alle architetture della tradizione locale, con il tetto a capanna e i contraffissi del fienile. L’hotel Aeon in Trentino è realizzato con legno di larice©AlexFilz Il legno di larice proviene dai 50 ettari di bosco della famiglia Ramoser il cui stemma, risalente al 1464 decora il portone d’ingresso dell’edifcio. Il contrasto cromatico blu-beige Ma all’interno l’esperienza del passato svanisce, traducendo gli ospiti in una sorta di mondo di mezzo, una sospensione tra passato e interpretazione del futuro che si palesa nel contrasto cromatico blu/beige presente in tutti gli ambienti (nelle pitture come nei tessuti) e all’altezza degli occhi, 1,60 metri. ©AlexFilz Il blu rappresenta l’acqua, che si trova al primo piano nell’area benessere e nella scenografica piscina esterna semicoperta con bordo a sfioro e vista mozzafiato che emerge dal lato sud-ovest dell’edificio. ©AlexFilz Il beige invece evoca l’elemento della terra, altro protagonista del paesaggio che corre dallo Sciliar al Corno del Renon fino alle Alpi di Merano e alle Dolomiti. Ed è anche il colore che richiama tutto ciò che è organico, naturale. ©AlexFilz Nelle camere il letto è collocato nel punto della stanza da cui si gode della vista più ampia e nelle suite grandi (55 mq), con lato esterno e soggiorno supplementare, il letto matrimoniale è sospeso; la vista qui è su entrambi i lati (due diversi panorami di montagna). Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto